Adoro l’estate, non finirei mai di dirlo, il 21, domenica scorsa era il primo giorno d’estate, ho passato una bellissima giornata, in giro in moto,
a vedere bellissimi posti, non faceva caldo ma devo dire che si stava benissimo, questo e’ un clima che piace a tutti perche’ non fa sudare e anche se il sole non e’ sempre presente la sensazione meravigliosa dell’estate c’e’ ovunque, si ha voglia di star fuori e di non rientrare a casa, si vorrebbe una giornata lunga 24 ore, 😀 si ha voglia di vestirsi con abiti leggeri, di teli colorati, si ha voglia di mare e di cibi freschi. Parlando di abiti leggeri in questo post, prima della ricetta, voglio raccontarvi di un indumento che adoro, il caftano. E’ uno degli abiti più antichi della cultura marocchina ma che, nonostante il passare del tempo, continua ad essere il protagonista principale di quelle che sono le feste, le ricorrenze e le occasioni più importanti o anche un uscita in moto, perche’ no, 😀 . Esso rappresenta il simbolo della cultura orientale e le sue origini risalgono al VI-VII secolo a.C. in Persia. Si tratta di un abito lungo con uno scollo a V che in passato era indossato sia da uomini che donne ma che ora è diventato un indumento tipicamente femminile. I tessuti che vengono utilizzati per la sua creazione sono tra i più svariati: taffetas, velluto, seta, organza, satin duchessa, cotone. Molti sono anche i ricami utilizzati per renderlo ancor più sfarzoso e principesco come tessiture in oro damascate, drappeggi, ricami che richiamano al passato ma ugualmente intramontabili, orli lavorati rigorosamente a mano con intrecci di colori e tessuti diversi e quant’altro, ma parliamo di veri capolavori, abiti da mille e una notte! Che sia esso elegante e sobrio, sontuoso o ricamato mantiene la sua eleganza e si adatta al corpo femminile rendendolo sensuale. Si tratta di un capo intramontabile che permette agli stilisti sia orientali che occidentali di dare libero sfogo alla fantasia e all’originalità grazie all’ampia gamma di materiali e forme da poter utilizzare. Io ne ho tanti in armadio, semplici e alcuni eleganti, li trovo adatti sia di giorno che per una serata, alcuni, lunghi, li ho indossati nelle serate d’estate in occasioni eleganti. Quello che ho indossato per andare in moto me lo sono fatto io, e’ tanto bello e sono soddisfatta di come mi e’ venuto. E’ questo,
ci vuole poco tempo per prepararlo, io trovo che questo indumento sia esotico, femminile, leggero, raffinato e sopratutto versatile. Naturalmente nei bellissimi negozietti che ci sono al mare ne trovate di ogni modello, fattura, colore e a prezzi accessibilissimi, il mio preferito e’ questo fucsia, di cotone leggero
l’ho comprato in una boutique di Diano Marina, e’ molto bello, ho preso spunto da questo bel modello per farmene uno sull’azzurro (si adatta anche al mio caschetto che ha delle strisce dello stesso colore, 😀 )! Il tessuto che ho usato e’ di un pareo che non ho mai utilizzato, di un ottimo cotone,
ne ho tantissimi di tutti i colori, lunghi, corti, alcuni sono veri e propri abiti da sera ma io preferisco quelli corti, infatti questo azzurro l’ho fatto corto ma voi potete tranquillamente farlo lungo, come preferite! Ecco come fare: intanto vi ripeto di utilizzare stoffa di ottimo tessuto, io preferisco il fresco cotone ma potete utilizzare anche altre stoffe piu’ pregiate come quelle che ho citato prima, 🙂 . Io ho copiato il modello fucsia, se utilizzate una stoffa piegatela a meta’ cosi’,
incominciamo dal collo, le misure sono,
21 di altezza e
26 di larghezza, utilizzate un gessetto bianco per segnare, fate un tratteggio, e poi tagliate prima a meta’ l’altezza, poi fate i bordi, ricordatevi sempre prima d’imbastire tutto e il bordino del collo fatelo piccolo. Per fare le maniche prendete queste misure, da spalla a inizio cucitura manica ci vogliono 32 cm.
mentre da cucitura manica a fine stoffa caftano in orizzontale ci vogliono 20 cm
Per ottenere la manica giusta ho fatto una cucitura di 23 cm. sopra la stoffa dello stesso colore, azzurro, e’ semplicissimo,
imbastite sempre e poi misurate per vedere se il caftano vi sta bene, come ho fatto io, poi, se avete la macchina da cucire finite il tutto,
potete anche rifinirlo a mano, non ci vuole molto, io in un oretta ho fatto tutto, eccomi con il caftano finito e con l’approvazione del mio cagnolino, 😀 😀
(mi scuso per la qualita’ delle foto, ma sono nel mio angolino cucito e lo specchio dove mi vedete e’ di un vecchio armadio restaurato che amo particolarmente, e’ della mia adorata mamma, ❤ 🙂 ) Dimenticavo, il caftano lo porto corto quando vado al mare, ho un costume azzurro bellissimo che si abbina bene, con le ciabattine dorate, mentre quando vado in moto sotto metto i fuseaux dello stesso colore oppure i pinocchietti neri! 😉 Ora vi scrivo la ricetta di un dessert fantastico e facilissimo da preparare, noi ce lo siamo pappato tornati dal nostro giretto in moto! Ingredienti per 4 persone: 4 biscotti integrali, 60 gr di zucchero di canna, 3 dl di panna fresca da montare, 3 albumi, 125 gr di zucchero semolato, 60 gr di cioccolato fondente tritato e grattuggiato. Per la salsa: cioccolato fondete sciolto a bagnomaria. Per decorare: foglie di cioccolato ottenute con un po’ di cioccolato che avete fuso per la salsa, io le ho ottenute spennellando il cioccolato fuso con le foglie vere pulite ed asciugate. 🙂 Ora fate cosi’: in una pirofila mescolate i biscotti con lo zucchero di canna, quindi sistematela sotto il grill del forno e fate dorare fino a quando il composto diventera’ croccante, lasciatelo raffreddare. Montate leggermente la panna e a parte gli albumi, aggiungendo lo zucchero. Mescolate panna e albumi con delicatezza, il croccante raffreddato e infine incorporate il cioccolato grattugiato. Versate in stampini monodose, io ho usato quelli del budino, coprite con la pellicola e ponete in freezer per alcune ore. Capovolgete su piattini da dessert, dopo aver tolto la pellicola. Decorate con le foglioline di cioccolato preparate in precedenza e versate il cioccolato fuso, non troppo caldo, in ciascun piattino,
sono deliziose!! E ora i tag, sono tanti e tutti belli: questo che mi ha regalato Affy mi piace proprio tanto,
grazie cara Affy, vi nomino tutti, chiunque puo’ fare questo bel gioco ed ora ecco le mie scelte di gusto abbinate ai libri:
MELONE: Un libro che hai già deciso di leggere durante l’estate.
La trentenne Leilani Trusdale non ce la fa più: i ritmi frenetici, le pressioni costanti e il carattere burbero dello chef Baxter Dunne, che ormai preferisce i riflettori degli studi televisivi alla cucina, sono diventati insostenibili. Insomma, è giunto il momento di cambiare vita. Così, dopo oltre quattro anni di duro lavoro e poche soddisfazioni come executive chef del ristorante Gàteau di New York, Leilani decide di tornare nella piccola isola di Sugarberry, dove è nata e cresciuta, per realizzare il suo sogno: aprire una pasticceria, un luogo caldo e magico dove poter creare irresistibili cupcake da decorare nei modi più fantasiosi. E le cose sembrano andare subito per il verso giusto, anche grazie all’aiuto degli amici di sempre, del padre e dell’intera comunità di Sugarberry, tutti convinti che il suo talento e la sua passione possano finalmente trovare un degno riconoscimento. Quando però viene a sapere che Baxter ha intenzione di girare la prossima stagione del suo show proprio a Sugarberry, Leilani inizia ad agitarsi, a innervosirsi, a emozionarsi… perché, nonostante il risentimento che prova verso di lui, in fondo al cuore lei sa che lo scontroso ma affascinante chef è l’ingrediente “segreto” che le manca per essere felice. Proprio come la glassa su un cupcake… (dal web)
MENTA: Una serie che ti è entrata nel cuore.
Ecco radunata tutta insieme la fortunatissima serie delle vicende di Jo March, l’eroina che Louise May Alcott costruì nel 1868 attingendo, per buona parte, a materiale autobiografico corretto con una buona dose di autoironia. Little Women, è noto, ottenne un successo immediato talmente imprevisto e capillare, da costringere Alcott, sempre alla ricerca di denaro, a scriverne l’anno successivo, il 1869, il seguito. Caso editoriale e umano tra i più studiati, in anni recenti, in particolare, dal nutrito gruppo della critica femminista, Louisa May Alcott si presta a letture ambigue, consentendo certi carotaggicritici e psicoanalitici che la ammantano di mistero e ne fanno il centro di proiezioni a tratti francamente imbarazzanti. In ogni caso è vero che la sua formazione fu condotta all’insegna dell’eccezionalità: vicina per via del padre Amos Bronson Alcott, pedagogo e scrittore, alla filosofia trascendentalista di Emerson e pervasa dal naturalismo di Thoreau, Louisa May Alcott crebbe in un ambiente a suo modo rivoluzionario. Ancora legata per gusto e maniere al costume vittoriano, la famiglia Alcott fu però attraversata da difficoltà materiali e spirituali. L’estrema povertà, le fughe del padre, il rapporto ambiguo con la madre concorsero a costruire una personalità assai mista. Tra convenzionalità e afflato libertario, tra desiderio d’amore e pulsione solitaria, tra spontaneismo e costrizione, la vocazione più forte fu quella per la letteratura. (dal web)
LIMONE: Una serie difficile da digerire.
La trilogia di E. L. James. In “Cinquanta sfumature di grigio” Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, e si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest’uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest’uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. In “Cinquanta sfumature di nero” Anastasia Steele, profondamente turbata dagli oscuri segreti di Christian, ha messo fine alla loro relazione. Ma l’irresistibile attrazione per Grey domina ancora ogni suo pensiero e quando lui le propone di rivedersi, lei non riesce a dire di no. Pur di non perderla, Christian è disposto a ridefinire i termini del loro accordo e a svelarle qualcosa in più di sé, rendendo così il loro rapporto ancora più profondo e coinvolgente. In “Cinquanta sfumature di rosso” Anastasia e Christian scoprono che quella che era iniziata solo come una passione erotica travolgente è destinata in breve tempo a cambiare le loro vite. Le cose tra di loro evolvono rapidamente: Ana diventa sempre più sicura di sé e Christian inizia lentamente ad affidarsi a lei, fino a non poterne più fare a meno. (dal web)
TIRAMISU’: Un libro che ti ha tirato su il morale.
La storia di Bob, Marla e Sylvie. La moglie scopre che il marito ha una relazione con una donna di dieci anni più giovane, ma per il resto completamente somigliante a lei. Decide di incontrare la rivale. Le due donne si coalizzano e la vendetta sarà passare un periodo insieme in una beauty farm, una per ringiovanire l’altra per sembrare più matura, per poi scambiarsi i ruoli all’insaputa del marito.
FIORDILATTE: Un classico.
Un viaggio incredibile porta un professore e suo nipote in profondità sotto la crosta terrestre in uno strano mondo fatto di mostri preistorici e cieli sotterranei. Sebbene la visione di Verne del nucleo terrestre fu quasi completamente smentita dalla scienza, rimane uno dei racconti di avventura classici più amati del XIX secolo.
FRAGOLA: Un libro con una tenera storia d’amore.

Una tenera storia d’amore, un pizzico di mistero e un irresistibile “tour” per le vie della capitale britannica.
CIOCCOLATO: Un libro di cui aspetti il seguito.

Niente e’ per caso
Storie di un blogger occasionale
Cos’hanno in comune un’ anziana vedova, una coppia di amici al ristorante, una ragazza in giro per compere, un runner, un fisico, un anziano nostalgico, una famigliola al mare, una suocera, un medico? Apparentemente niente ma chi scrive e’ profondamente convinto che niente accada per caso.
CAFFE’: Un libro che ti ha fatto stare sveglia alla notte.

Antonio Tomarchio
Dieci racconti di fantascienza, dieci storie in cui i veri protagonisti sono i sentimenti e le emozioni umane. Amore, amicizia, sesso, paura e coraggio s’intrecciano alle trame avvincenti e misteriose in cui nulla è scontato e in cui i colpi di scena vi terranno col fiato sospeso non lasciando mai indovinare quale sarà il finale. Tutte le storie vi faranno sorridere e commuovere e in esse troverete una morale che vi farà riflettere sui veri valori della vita. “Il Robot” è la storia di una splendida amicizia. Un adolescente trascurato dai genitori diventerà il miglior amico di un Robot alieno, insieme condivideranno un’avventura straordinaria in cui la sopravvivenza della Terra sarà messa in serio pericolo, minacciata da pericolosi invasori…….
Altro premio ,
mi e’ stato regalato dalla dolcissima Mirna del blog https://mifo60.wordpress.com/ e da Lory del blog https://dolceesalatosenzaglutine.wordpress.com/ Le regole sono: Nominare il Blog creatore Maria del blog Comenonsentirsisoli. Ringraziare coloro che mi hanno nominata: grazie a Mirna e a Lory, vi adoro e usare ogni lettera del mio nome per scrivere un titolo di un libro che ho letto:
L La citta’ delle ossa Michael Connelly
A Aiuto, Poirot di Agatha Christie
U U.S.A. e Jet di Silva Avanzi Rigobello
R (Ti) Ricordi di me? di Sophie Kinsella
A A rischio Patricia Cornwell
Altro premio questo:
L’FMTECH AWARD è l’occasione per premiare i blog che si ritengono più interessanti e che si contraddistinguono fra quelli che frequentiamo o leggiamo in modo di segnalarli a coloro che ci seguono o ci leggono, e’ Francesca che mi ha taggata, questo il suo blog molto interessante http://ilsalvadanaiodisupermamma.com/ Questa iniziativa é nata dal blog http://www.fmtech.it e le regole del Premio sono : segnalare la pagina dell’iniziativa, inserire il logo , nominare (dando almeno una motivazione articolata e utile per gli altri lettori) tanti blog, io vi scelgo tutti e per dare una motivazione articolata finisce che ad agosto, forse anche tutto settembre sono ancora qua, 😀 😀 😀 quindi posso parlare di voi nel tempo, ringraziandovi perche’ mi seguite leggendo le mie ricette, ❤
E per finire un po’ di pucciosita’, lo so che non si resiste con lui: in questa foto il mio Willy dolcissimo mi aiuta a scegliere i libri, cosi’ poi lo porto a fare un giretto dove vuole lui, 😀
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