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🍤🍜Linguine ai gamberi🍤🍜

Pubblicato 24 gennaio 2021 da Laura

Adoro la pasta, non riuscirei a farne a meno, se ci pensate sono almeno duemila anni che in Italia si produce e si cucina la pasta meglio che in qualsiasi altra parte del mondo. Orazio, il poeta dell’antica Roma, consumava ghiottamente la sua scodella di “laganae” (le antenate delle nostre lasagne) e metteva in versi questa sua piccola felicita’ quotidiana. I romani di oggi hanno conservato ed esaltato quel lontano amore per la pastasciutta che poi e’ il piatto forte della dieta mediterranea. La pasta alimentare e’ il prodotto ottenuto dalla lavorazione della farina di grano con una dose di acqua. Se la farina utilizzata e’ di grano duro si ottiene la pasta di semola, se invece e’ di grano tenero si parla di pasta comune. La pasta contiene soprattutto carboidrati, sostanze indispensabili per il nostro organismo, ma anche proteine, vitamine, sali minerali e grassi. Una alimentazione sana e completa deve necessariamente includere un giusto apporto di questi componenti. Sappiate, quindi che, durante un regime dietetico, non e’ bene eliminare la pasta, anzi. Basta consumarla senza eccessi e soprattutto condirla con un sugo povero di grassi “cotti”. Ora qualche ricetta di piatti con la pasta, le linguine mi piacciono tantissimo ma anche gli spaghetti, la pasta corta, le lasagne, i cannelloni, la pasta ripiena ed e’ meglio che scrivo la ricetta! 😀

Per quattro persone: 400 gr di linguine, 24 gamberoni, un bicchierino di vino bianco, una cucchiaiata di ricotta, erba cipollina, olio, sale e pepe. Come fare: sgusciate i gamberoni, privateli del filino nero intestinale e lavateli velocemente sotto l’acqua corrente. Tamponateli con carta assorbente da cucina in modo da asciugarli bene e metteteli in una padella con 3 cucchiai d’olio. Fateli rosolare nel condimento rigirandoli spesso per 5 minuti, bagnateli con il vino bianco, alzate la fiamma e fatelo evaporare, salate e pepate. Intanto cuocete le linguine in abbondante acqua bollente salata, scolatele al dente, mettetele in una terrina preriscaldata e conditele subito con un filo d’olio e il cucchiaio di ricotta. Mescolate bene, aggiungete i gamberoni e cospargete con qualche stelo di erba cipollina tagliuzzata, servite immediatamente. Questo e’ un primo piatto semplicissimo e gustoso, non ci vuole molto a prepararlo ma ci vogliono pochi accorgimenti per renderlo super buono, 🙂 Prima di tutto bisogna cuocere la pasta mai troppo al dente ma non deve essere neanche troppo cotta, questo non solo per questione di gusto ma anche di digeribilità. La pasta troppo al dente rende difficoltosa la digestione a causa dell’incompleta cottura dell’amido in essa contenuto, quella troppo cotta invece, ostacola la digestione per l’eccessivo assorbimento di acqua. La pasta va cotta in abbondante acqua, per ogni 100 gr di pasta occorre un litro di acqua. Cuocete sempre la pasta in pentole a bordi alti se si tratta di formati lunghi, a bordi alti e panciuti se usate formati corti. Il sale va aggiunto nella misura di 10 grammi per ogni litro di acqua, io vado ad occhio comunque dieci grammi di sale equivalgono a un cucchiaino da caffè. E’ importante salare l’acqua solo quando inizia a formare sul fondo della pentola tante bollicine. Se aggiunto a freddo, rallenta il processo di ebollizione. Immergete la pasta nell’acqua solo quando questa ha raggiunto il punto di ebollizione. Mescolatela immediatamente per evitare che si attacchi e mantenete la fiamma alta fino a quando avrà ripreso il bollore. Poi abbassatela leggermente facendo attenzione che il bollore rimanga costante, altrimenti la cottura non risulterà perfetta. Inoltre ricordate che, per cuocere la pasta, non si deve mai mettere il coperchio al recipiente. La pasta al forno, che dite, vi interessa? Provate i cannelloni ai tre formaggi, sono una delizia. Ingredienti: 12 rettangoli di pasta sfoglia fresca, io la faccio in casa ma potete comprare quella gia’ pronta, in un altro post vi parlero’ della pasta fatta in casa, prometto, 😉 burro, farina, latte, 100 g di fontina, 250 g di gorgonzola, 100 g di emmental grattugiato, 2 uova, 200 g di ricotta, un ciuffo di prezzemolo, olio, sale, pepe. Ora fate cosi’: mettete nel frullatore il gorgonzola, meta’ della fontina, la ricotta, meta’ dell’emmental, un ciuffo di prezzemolo e le uova. Riducete tutto in crema. Trasferite la crema in una terrina, salatela, pepatela. Fate spumeggiare 70 g di burro in una casseruola, unite 70 g di farina e fatela tostare. Diluite con tre quarti di latte e cuocete la besciamella mescolando per 10 minuti. Togliete dal fuoco, salatela, pepatela, poi incorporate 4 cucchiai al composto di formaggi. Portate ad ebollizione abbondante acqua, salatela, aggiungete tre cucchiai di olio e tuffatevi i rettangoli di pasta. scolateli con una paletta e metteteli ad asciugare su un canovaccio. Suddividete la crema di formaggi sui rettangoli di pasta, avvolgeteli a cannelloni e sistemateli in una pirofila imburrata. Copriteli con la besciamella cospargeteli con la fontina a lamelle e l’emmental rimasto e mettete qua e la’ qualche fiocchetto di burro. Cuocete in forno caldo a 200 gradi per 20 minuti. Non resisto a questa pasta al forno, so che e’ molto calorica ma se mangiate solo questo primo e fate le pulizie per tutto il giorno non prendete neanche un etto, 😀 Ho dei ricordi bellissimi di quando studiavo in citta’, lo sapete che vivo in un bel paesello con tanto verde intorno, il cagnolino con il verde ci sta troppo bene, 😀 dicevo che ricordo che uscendo da scuola mia mamma mi aspettava a casa con un piatto di cannelloni fumanti, che buoni, rigorosamente al sugo! Per finire voglio dirvi che la qualita’ della pasta e’ importante per la riuscita di un buon primo piatto ma non si deve sottovalutare il ruolo del condimento. Esistono sughi a base di carne, pesce, di verdure, di formaggio e anche di frutta. Usate sempre prodotti di qualita’ il vostro palato e soprattutto lo stomaco vi ringraziera’! Vi scrivo la ricetta della salsa alla napoletana della mia mamma, ottima con gli spaghetti ma anche con i ravioli, con la pasta corta ecc. Ingredienti: 300 g di polpa di manzo macinata, 4 cipolle, 30 g di salsiccia napoletana, 10 g di lardo, facoltativo, io non lo uso, usate l’olio, 30 g di prosciutto crudo, una carota, una costa di sedano, 3 cucchiai di passata di pomodoro, uno spicchio d’aglio, olio, sale, pepe. Fate cosi’ : tritate aglio, cipolla, sedano, carota e lardo, se lo usate, fate soffriggere in una casseruola preferibilmente di coccio con un filo d’olio se non usate il lardo, quindi aggiungete il prosciutto e la salsiccia a pezzetti, la polpa di manzo e il passato di pomodoro. Salate, pepate, bagnate con un mestolo di acqua bollente, coprite il recipiente e cuocete piano per un’ora. Mescolate spesso e se fosse necessario aggiungete al sugo altra acqua bollente poco alla volta. A fine cottura dovrete avere una salsa piuttosto densa. Un po’ di foto in attesa di partire in moto, io sono gia’ pronta 😀aspettiamo il bel tempo e la possibilita’ di potersi muovere, per ora mi godo il paesaggio invernale, ma quando c’e’ il sole tutto sembra migliore, un abbraccio grande a tutti voi che mi leggete e alla prossima, ci saranno tante ricette di frittelle dolci ! ❤

 

 

 

🍅🥕🥔🍆🌶️🥒Il Peperone🍅🥕🥔🍆🌶️🥒

Pubblicato 15 luglio 2018 da Laura

Eccomi qua,  e’ da un po’ di tempo che non pubblico ricette nel mio bel blog, l’ultimo post risale al 30 di marzo, cosa ho combinato in questi mesi? Nel mese di aprile ho incominciato a far pulizia nell’orticello e con mio marito abbiamo preparato il terreno per essere coltivato, lui poi ha seminato pomodori, cipolle rosse, cipolle bianche, basilico, prezzemolo…. Il mese di maggio e’ partito male, al primo e’ mancata una mia amica di gioventu’, con lei ho passato tante belle domeniche in discoteca insieme a Meri l’amica del cuore,  abbiamo girato per il Monferrato con i motorini, serate alle feste di paese, ho ricordi bellissimi di lei, ❤ La notizia della sua scomparsa mi ha colto di sorpresa, sono stata malissimo, vorrei tornare indietro per poter stare di piu’ con lei, e’ quello che non ho fatto negli ultimi anni ma come si fa a pensare una cosa del genere, adesso non mi resta che ricordare il tempo passato, sono sicura che lei adesso e’ una stella bellissima in cielo, ❤ Giugno e questi primi quindici giorni di luglio ho girato tantissimo in moto, ho preso anche tanta pioggia, infatti oggi sono bloccata con la schiena, qua il tempo non e’ sempre soleggiato e cambia temperatura facilmente, si lo so, ho una certa eta’ ma chi si ferma e’ perduto, lo diceva sempre mia mamma, ❤ Tornando al mio amato blog queste non sono scuse per non avere pubblicato nulla per tanto tempo ma io quando sto male, mi riferisco alla mia amica, non riesco a scrivere neanche una ricetta, cosa cosi’ semplice, non e’ certo un poema e poi perche’ intristire voi cari lettori che mi leggete, preferisco regalarvi serenita’ e tenermi dentro il dolore di una perdita cosi’ cara, ormai mi conoscete ma adesso sono qua, serena con il mal di schiena e voglio scrivervi una ricetta, anzi qualche ricetta di un ortaggio bello, colorato e  buonissimo che dall’orticello arriva in tavola per essere preparato in poco tempo, signore e signori ecco a voi: il Peperone! Intanto vi dico che questo buonissimo ortaggio e’ originario del Centro Sud America. In Italia si coltiva sopratutto nelle regioni meridionali (io vivo al nord ma anche se in ritardo a causa del tempo piovoso lo semino nell’orto, mal che vada la mia amica, bravissima, ne ha sempre di buonissimi nel suo orto al coperto!). Lo troviamo d’estate in pieno campo e d’inverno coltivato in serra al coperto. La parte commestibile e’ costituita dal frutto. Caratterizzato da un elevatissimo contenuto di vitamina C ha un bassissimo contenuto calorico. Stimola i processi digestivi e la secrezione gastrica, protegge l’elasticita’ delle arterie ed evita la fragilita’ dei capillari sanguigni. Ha proprieta’ antiossidanti che prevengono forme tumorali e patologie cardiovascolari. Ed ora eccovi un po’ di ricettine semplici e veloci con peperoni gialli e rossi! Intanto per pulirli fate cosi’: se usate questi ortaggi con la pelle, tagliate la calotta a cui è attaccato il picciolo, poi asportate la parte centrale con i semi e gran parte delle nervature bianche con un movimento rotatorio. A questo punto avrete un peperone intero pronto da farcire, lavatelo e asciugatelo con carta assorbente. Se dovete tagliare il peperone a pezzetti, dividetelo in 4 parti dopo aver tolto la calotta, asportate i semi e con un coltellino togliete le nervature bianche interne. Quindi, dividete ogni quarto in falde e tagliatelo come indicato nella ricetta scelta. Se invece, avete bisogno di spellarlo, infilatelo intero sui rebbi di una forchetta e rigiratelo a lungo sulla fiamma, fino a quando la pellicola che lo ricopre è abbrustolita. Per eliminarla facilmente, passate il peperone sotto l’acqua corrente, strofinandolo delicatamente con le dita. Oppure, chiudetelo per qualche minuto in un sacchetto di carta: il vapore farà sollevare la pellicina che si staccherà quasi da sola (dalla rivista Sale&Pepe). A voi alcune ricette:

Peperoni ripieni: scaldare il forno a 250° C. (lo so fa caldo per il forno ma qua ci sono giornate che fa piacere accenderlo, :D) Sistemare le falde di peperone su una teglia leggermente unta di olio e disporre su ciascuna una fettina di fontina valdostana, un filetto di acciuga e due o tre capperi. Infornare per 30 minuti. Troppo buoni, potete prepararli al mattino per la sera, 😉

Peperoni alla marinara: frullare 50 g di prezzemolo, 1 spicchio d’aglio, 2 filetti di alici dissalate, 50 g di olio extravergine, 1 cucchiaino di aceto rosso, sale e pepe. Condire i peperoni con questa salsa dopo averli tagliati a filetti; lasciare marinare per 1 ora. 

Peperoni alla bagna cauda: soffriggere leggermente in padella due spicchi di aglio nell’olio. Passarvi velocemente i peperoni e toglierli. Mettere in padella le acciughe a pezzetti e, a fiamma bassa, farle disfare. Rimettere i peperoni e passarli nella salsa per 2 minuti.

Peperoni in agrodolce: passare velocemente i peperoni in padella a fuoco vivo in poco olio. Accantonarli e aggiungere in padella un cucchiaio di zucchero e due di aceto, mescolando vivacemente e lasciando sobbollire per 2 minuti. Aggiungere i peperoni e lasciarli insaporire per altri 2 minuti.

Peperoni al forno: scaldare il forno a 250° C. Disporre le falde di peperone su una teglia leggermente unta d’olio. Salare e cospargere con origano. Infornare per 20 minuti.

Ora vi metto un po’ di foto di noi, di paesaggi, di Willy (Affy se mi leggi le foto di Willy le dedico a te, se qualcuno sa dove e’ finita me lo fa sapere? Tengo molto a lei ed e’ troppo tempo che non si legge, <3)

paesaggio in collina,paesaggio con intrusoanche questo bel panorama e’ in collina con tempo nuvoloso, qua abbiamo trovato la nebbiaoggi putroppo neanche con il potente binocolo si possono vedere le montagnetante nuvole e tanto verde,ossigeno assicurato, anche la pioggia, 😀Willy nella giungla del giardino, 😀 Willy visto da vicino (quando lavoriamo nell’orto lui si mette sotto la pampas e dorme beato, 😀 )qua si vede da lontano!Willy controlla tutti i suoi possedimenti, 😀riposino pomeridiano.

Ed ora vi racconto cosa ci e’ successo in uno dei nostri viaggi, siamo finiti a Brobdingnag (avete letto il libro, I viaggi di Gulliver, ecco proprio in quella terra dove le persone sono dei giganti, infatti se la scala di Lilliput era 1:12, quella di Brobdingnag è l’opposto, 12:1. con fatica ci siamo seduti su una panchina del posto, 😀 poi i nostri baldi cavalieri sono riusciti a trovare la via per tornare a casa!!! 😀 Vi abbraccio tanto, grazie per essere sempre presenti nel mio blog nonostante vi trascuro, auguro a tutti voi che mi leggete delle vacanze serene, al mare, in montagna, ai laghi o a casa, l’importante e passarle al meglio, :*  io vi prometto che cerchero’ di fare il possibile , anche Willy ❤

Buone vacanze

🍕Farinata di ceci🍕

Pubblicato 22 marzo 2017 da Laura

Questo post lo dedico al salato che a giudicare da cosa pubblico non sembrerebbe il mio cibo preferito invece io adoro pizze, focacce, farinata, torte salate e tutto quello che si puo’ cucinare con farina, acqua, olio, lievito e sale, 🙂 Questa e’ la farinata che ho preparato questa settimana, s6300002e’ tanto buona, non e’difficile prepararla, al supermercato si puo’ trovare la farinata con le dosi gia’ pronte, molto buona ma abbastanza cara quindi, se volete prepararla con la farina di ceci, vi scrivo la ricetta, e’ la stessa cosa viene solo piu’ grande, la teglia va bene quella del forno, intanto vi dico che la farinata euna specialità tipica della Liguria, molto nutriente e senza glutine (quindi adatta a me). Le sue origini risalgono addirittura al periodo dei Greci e dei Romani, quando i soldati erano soliti preparare una miscela di farina di ceci e acqua che facevano poi cuocere al sole o sul proprio scudo. La farinata è preparata con ingredienti poveri: farina di ceci, acqua e l’olio. Ecco la ricetta e gli ingredienti:

300 g di farina di ceci

1 litro d’acqua

1 bicchiere d’olio

sale

pepe

Mescolate bene in acqua tiepida la farina di ceci con una frusta o un cucchiaio di legno, 170304_180405 Aggiungete poco sale e continuare a mescolare stando attenti a non formare dei grumi, lasciate riposare per 4-5 ore. Togliete con un cucchiaio l’eventuale schiuma che si forma in superficie e, se notate che ci sono grumi passate tutto al colino, deve venire un impasto liscio. Versate la pastella nella teglia del forno unta di olio, infornate a forno molto caldo, 200 -220° per 10/15 minuti, lasciatela ancora a forno spento per 5 minuti. Se vi piace potete insaporire con pepe nero macinato altrimenti utilizzate il rosmarino che pero’ va aggiunto, dopo averlo mescolato con un po’ di olio, subito prima di infornare. Nella foto sopra l’ho preparata con il pepe e in questa foto c’e il rosmarino.170304_191414Una volta raffreddata tagliatela a quadrotti, provatela, e’ buonissima, 🙂 E adesso un po’ di bonta’ salate con qualche consiglio utile, 🙂 Ho provato tanti modi diversi di fare la pizza, la focaccia, focaccine, panini, c’e’ l’impasto di Bonci,  quello che faceva la mia mamma, altri trovati in libri, gironzolando nel web, ho provato farine rustiche, bianche, integrali, ho usato lieviti freschi, il lievito madre e quello liofilizzato, ho usato poco zucchero oppure il miele, ho fatto anche la pizza istantanea, 🙂 insomma con il tempo mi sono perfezionata ed ho trovato il modo migliore per preparare un impasto che va bene per fare la pizza, la focaccia e i panini da farcire, non ci credete, eccovi le foto170304_191332focaccia con le cipolle, pizze e panini, la farinata si e’ unita all’allegra infornata ma la ricetta, come avete letto sopra, e’ ben altra cosa, 😀 Per fare questo impasto ho utilizzato 500 gr di farina per pizze, due cucchiaini di zucchero oppure uno di miele, lievito madre oppure lievito secco in granuli 7 gr, il mastro fornaio per intenderci, sale, 2 pizzichi, acqua tiepida, 300 ml, olio extravergine di oliva, 6 cucchiai. Se impastate con la planetaria mettete dentro la ciotola la farina, lo zucchero, il lievito e lavorate con il gancio aggiungendo l’acqua, poi il sale e mescolate fino a che l’impasto rimane attaccato al gancio. Formate un panetto e mettete a lievitare coperto da pellicola per due ore, potete coprire con un telo o mettere la ciotola nel forno spento, eccovi l’impasto lievitato, un consiglio, se fate la pizza o focaccia alla sera preparate l’impasto nel primo pomeriggio e lasciate lievitare fino a sera sgonfiando l’impasto due volte e dando qualche piega, si rinforza e viene bello gonfio. 😉 La cottura per la pizza e’ la piu’ alta, 220°/250° per 20 minuti, mentre per la focaccia e per i panini fate cuocere sui 200° per 20 minuti circa, sempre a forno preriscaldato! Eccovi le focaccine di patate, qua trovate la ricetta (vi ho aggiunto anche la ricetta delle focaccine preparate con i fiocchi di patate, provatele)queste le ho fatte ripiene di gorgonzola e speck, sono buonissime, potete friggerle ma sono molto buone anche al forno, 🙂

Ed ora ecco i tag, questo, e’ stato ideato da Il mondo di Shioren  e la dolce Saretta del bel Blog https://iriseperiplo.wordpress.com/  mi ha nominata, ringrazio sia Sara che Shioren e chi non l’ha ancora fatto puo’ cimentarsi ma ho visto che lo hanno fatto gia’ in tanti, 🙂 Ecco le domande e le mie risposte, 🙂

  • #1 peccato:  -SUPERBIA – Vi siete mai sentiti superiori a qualcuno ed in quale occasione? No, anche perche’ quando ero giovane mi trovavo mille difetti e adesso, sinceramente, mi accetto come sono, 😉
  • #2 peccato: – AVARIZIA – Siete mai stati attaccati o lo siete ancora al denaro o beni materiali?  No, sono generosa e vivo la mia vita sperperando tutti i pochi soldi che ho, 😀 scherzo, cerco di non spendere piu’ di quello che ho ma nella mia vita mi sono divertita tanto, prima i viaggi e adesso qualche piccolo capriccio ma sempre adeguato alle mie possibilita’, 🙂
  • #3 peccato: – LUSSURIA – Siete mai stati attratti dal sesso al punto tale da dimenticare tutto? No, mi piace il sesso, tantissimo ma, sopratutto adesso, con la mia eta’ non e’ al centro di tutto, se c’e’ ben venga, fa benissimo alla salute, 😀
  • #4 peccato: – INVIDIA – Siete mai stati invidiosi di qualcuno? No, io quando incontro qualcuno davvero in gamba, osservo per capire i suoi segreti, 😀 nel lavoro mi e’ servito moltissimo, provare per credere, 😉 e poi questo peccato e’ simile al numero uno perche’ se da un lato chi e’ superbo tende a superare gli altri, quando a sua volta è superato non si rassegna e l’effetto di questa non rassegnazione è l’invidia e poi si muore piu’ d’invidia che d’infarto, 😀
  • #5 peccato: – GOLA  – Siete dei “peccatori” di gola? Si’ e poi si’, sono una peccatrice, adoro i dolci anche se adesso che sono vecchietta sto attenta a quello che mangio, per la mia salute ma da giovane mi sono concessa di tutto e di piu’, 😀 posso raccontarvi  cosa facevo quando avevo la pausa al pomeriggio da scuola con la mia amica Meri: andavamo in una pasticceria in citta’ a mangiare il nostro pranzo, il menu’ era piu’ o meno cosi’, 😀
  • #6 peccato: – IRA – Siete mai stati ossessionati dal desiderio di vendetta per un torto subito? No, trovo che non serva a nulla, l’ira oltretutto fa male al cuore!

#7 peccato: – ACCIDIA – Il male interiore, indifferenza e negligenza verso la vita e verso se stessi, quanti di voi si sono ritrovati a vivere una situazione del genere? (spero nessuno) No, la vita mi piace troppo, momenti brutti ne ho passati ma sono troppo positiva, spero proprio che non mi capiti mai, e’ il peggiore di tutti i peccati capitali! L’altro tag e’ di Carla, dolcissima amica che adoro, questo il suo bloghttps://ladimoradelpensiero.wordpress.com/ questo il suo tag,

Il TAG nasce dalla voglia di scoprire i tratti “autentici” di ciascuno di voi, di poter attribuire loro il valore che meritano e di poterci scoprire diversi nella copertina ma simili nelle pagine della vostra storia.
Regole:
Menzionare chi ha creato il TAG : Carla, ❤
Utilizzare la stessa immagine o crearne una nuova (cimentatevi, saprete fare di meglio!)
Compilare la CARTA D’IDENTITA’
Nominare tutte le persone che vorrete ed avvisarle di essere state taggate.
Cognome:  Rosa
Nome: Lalla
nata il: ogni giorno quando si alza il sole
a: in una casa piena d’amore
cittadinanza: dove c’e’ rispetto per gli altri, per la natura e per gli animali
residenza:  in mezzo al verde
via: del  cuore
stato civile: felice con l’amore della mia vita
professione: dispensatrice di dolcezze
statura: fino a toccare il cielo
capelli: colore del sole
occhi: azzurro mare
segni particolari:  affettuosa

 E ora eccovi Willy canterino,

e qua comodo sul divano Ho trovato gironzolando nel web questa divetente filastrocca dei mesiMi piace marzo perche’ porta la  primaveraun abbraccio a tutti voi che mi leggete, alla prossima, ❤

👒Torta salata con zucchine e gamberi👒

Pubblicato 7 settembre 2016 da Laura

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Settembre e’ arrivato, troppo veloce, 😀 spero che ci regali ancora tante belle giornate di sole, qua non ha fatto caldissimo perche’ l’ultimo temporale di fine agosto ha dato una rinfrescata, mattino e sera con il fresco e il pomeriggio tanto sole. In questo periodo ho cucinato tanti cibi freschi come le insalate ma ci sono piatti che io mangerei sempre senza stancarmi, le torte salate sono le mie preferite perche’ sono veloci da preparare, si possono preparare in anticipo, sono buone anche fredde e questa in particolare che sto per consigliarvi lascia un sapore di mare oltre ad essere bella da vedere. Vi scrivo la ricetta semplice e veloce, potete usare la pasta sfoglia gia’ pronta oppure preparare la pasta in casa, lo so che d’estate non e’ il caso quindi utilazzate quella che preferite, 🙂 ingredienti:

1 rotolo di pasta sfoglia

200 gr di gamberetti

2 zucchine medie

1/2 cipolla bianca tritata finemente

250 gr di ricotta

3 uova

olio

sale

pepe

Ora fate cosi’: grattugiate la zucchina con l’apposita grattugia, 160904_133432deve venire tagliata sottile. Sgusciate i gamberetti e metteteli da parte, 160904_133823potete utilizzare quelli congelati. Versate la ricotta in una ciotola e aggiungete un pizzico di pepe, sale a vostro gusto e 2 cucchiai di olio. Con una forchetta schiacciate la ricotta per ottenere una crema omogenea. 160904_141354In una pentola antiaderente versate 3 cucchiai di olio e fate rosolare per qualche secondo la cipolla tritata. Ora aggiungete le zucchine grattugiate, il sale e fatele appassire un paio di minuti. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Rompete le uova in una terrina, 160904_141509aggiungete la ricotta, le zucchine e mescolate con un cucchiaio di legno bene per amalgamare il tutto. Srotolate la pasta sfoglia lasciando la carta forno ed adagiatela in una tortiera aiutandovi con le dita per farla aderire bene. Distribuite i gamberetti su tutta la superficie della pasta sfoglia, lasciatene qualcuno da mettere sopra come guarnizione. Ora versate lentamente il contenuto della terrina nella tortiera, facendo attenzione che i gamberetti rimangano  tra la pasta sfoglia e l’impasto. In questo modo non si seccheranno durante la cottura. Ripiegate verso l’interno la pasta sfoglia come nella foto, decorate con i gamberetti tenuti da parte.160904_141952 Ora infornate nel forno preriscaldato a 180° per 40 – 45 minuti. 160904_151819E’ deliziosa, 160904_183318finira’ in un battibaleno,160904_183849 😀 Adesso parliamo di tag e premi: ho ricevuto questo bellissimo premiomani-che-si-stringono da Pierangela questo il suo bellissimo blog  https://peopleyouknowblog.wordpress.com/ grazie cara, ❤

Ecco le sue domande:

1) Di cosa tratta il tuo blog? cucina, dolci sopratutto, sono i miei preferiti, 🙂

2) Ogni quanto pubblichi un articolo? appena riesco, vorrei fare di piu’ ma ho poco tempo.

3) Cosa fai nella vita? casalinga.

4) Film che ha mosso la tua coscienza? Al di la’ dei sogni con Robin Williams.

5) Cosa cambieresti di te stesso e perché? nulla, anzi no, vorrei pensare di piu’ a me stessa, tutte le volte che sono stanca me lo dico, da domani ci sono solo io, poi non ci riesco, 🙂

6) Da 1 a 10 quanto ti ritieni creativo? dieci +

7)Ultimo libro letto? I libri di Laura Rocca, http://www.laurarocca.it/

8) Ultimo viaggio? in moto nel mio Monferrato, ci siamo anche persi, 😀 vedi foto alla fine del post, 🙂

9) Con chi passeresti 30 giorni su un’Isola, fuori dal mondo? con mio marito, lo so, non ci credete ma con tutto quello che ho da fare vorrei passare un po’ di tempo sola con lui, 😉
10) 3 Aggettivi per descrivere il tuo Blog. bello, divertente e mangereccio, 😀
11) 3 Difetti per descrivere te stesso. difetti, ma non ne ho, 😀
Il tag invece e’ questo, e’ Carla del blog https://ladimoradelpensiero.wordpress.com/ che me lo ha donato, fiorellini2grazie cara, Regole:
Utilizza il logo
Menziona chi lo ha creato ( https://ladimoradelpensiero.wordpress.com ) e ringrazia chi ti nomina
Coinvolgi una persona amica
Rispondi alle 10 domande  e’ passato tanto tempo ma rispondo volentieri alle domande con la mia cara amica Meri:
Domande e Risposte:
1 – Quando e dove vi siete conosciute/i?
Laura:a scuola, in prima media.
Meri: ci siamo conosciute nelle medie.
2 – Cosa ti ha colpito di lei/lui da farla/lo diventare tua/o Amica/o?
Laura:la simpatia
Meri: la simpatia
3 – Da quanti anni dura la vostra amicizia?
Laura:46 anni
Meri: 
ci conosciamo da una vita
4 – Tre parole per sottolineare i suoi pregi.
Laura:leale, sincera, protettiva.
Meri:  pazza, molto socievole, amorevole
5- Tre parole per sottolineare i suoi difetti.
Laura:permalosa
Meri:  a volte troppo riservata
6 – Racconta un aneddoto del passato.
Laura:a scuola, alle superiori, c’era l’ora d’italiano, noiosissima, ho dato un buffetto sulla guancia con il cucchiaino della nutella facendo rumore nell’aula silenziosa, la professoressa ha mandato fuori la mia amica tutta rossa in faccia, 😀
Meri: andavamo in bici in due e improvvisamente si e’ staccato il manubrio della bicicletta
7 – Attribuiscile/gli una dote che pensi possiedano poche persone.
Laura:se vuole fare una cosa si impegna e ci riesce, l’ammiro per questo, ❤
Meri:ti fa fare quello che vuole senza che te ne accorgi
8 – Che lavoro avrebbe voluto fare da grande?
Laura:la scrittrice
Meri:ci deve ancora pensare
9 – Come si è evoluta la vostra amicizia?
Laura:ci sentiamo sempre e ci vediamo la domenica, d’estate giriamo in moto!
Meri:siamo spesso insieme, giriamo in moto
10 – L’ultima volta che l’hai fatta ridere?
Laura:oggi con queste domande e risposte, 😀
Meri:oggi perche’ non volevo rispondere alle domande del test ma…… vedi la risposta 7

Un po’ di foto del mese di agosto, 🙂

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Ora vi lascio, snapshot_20160821vi abbraccio affettuosamente e vi aspetto al prossimo post, oggi ho fatto le pulizie di casagif-animc3a9-humour-fun-dc3a9lirant-53😀

🍕La pizza🍕

Pubblicato 8 aprile 2016 da Laura

Prima di cominciare a parlavi di cibo voglio segnalarvi una onlus che lavora concretamente per dare un futuro ai ragazzi affetti da autismo. Ho copiato un articolo di Antonella Silvestri per darvi l’idea di quello che fanno, eccolo : Tutto è cominciato con un sogno. «Una notte in cui ho immaginato un posto bellissimo, verde, dove mio figlio, assieme ad altri bambini, correva sereno e non dovevo preoccuparmi se entrava in casa di altri o di cosa diceva o faceva perché il mondo intorno lo capiva». Quel sogno per Mario Paganessi è diventato un progetto di vita che ha condiviso con altre famiglie ed è confluito nella Fondazione Oltre il Labirinto di cui è direttore generale.
La onlus vuole offrire una risposta concreta ai bisogni dei ragazzi autistici e delle famiglie coinvolte in questa disabilità. L’autismo è una sindrome complessa, che colpisce il cervello di un individuo alterandone le abilità relazionali e la sua capacità di comunicare. Sebbene sia molto diffusa, ma ancora poco conosciuta, questa sindrome comporta gravi conseguenze a livello comportamentale.
L’obiettivo è dare una vita autonoma
Si stima che in Italia ne siano affette oltre 400mila persone e, tra queste, circa 1 bambino su 150. Da tre anni la Fondazione Oltre il Labirinto è impegnata nella realizzazione del villaggio “Godega 4Autism”, primo esempio europeo di cohousing (ossia condivisione abitativa) per autismo.
Il villaggio, che prende il nome dal comune di Godega di Sant’Urbano (Treviso) dove si sta sviluppando, è pensato come una struttura lavorativa, terapeutica e, in futuro, anche residenziale dove le persone autistiche non saranno isolate, ma potranno restare vicino alle loro famiglie.
Attualmente sono in corso attività pratiche di cura e allevamento degli animali e di coltivazione, raccolta e pulitura dei prodotti ortofrutticoli, un laboratorio di cucina e uno di musicologia. Nel centro vengono raccolti, puliti e confezionati tappi di sughero da inviare ai punti di riciclo. Nella struttura è attivo, inoltre, un laboratorio di falegnameria e meccanica per la riparazione di biciclette.
Bellissimo vero, ecco cosa fare per aiutarli, 12512396_10153998037232521_2608801504202221872_nfate questo numero e se avete piacere condividetelo come ha fatto Dada, https://dadaword.wordpress.com/2016/04/02/una-risposta-concreta-oltre-il-labirinto/ . Ed ora eccomi qua con la pizza, ho temporeggiato con il post sulla pizza perche’ venerdi’ il mio forno non funzionava piu’, cioe’ saltava il salvavita e si staccava ogni cosa in casa, dovete sapere che nella mia famiglia sono tutti elettricisti, 😀 cosi’ lunedi’ il forno con due resistenze nuove di zecca ha ripreso a funzionare meglio di prima, mio fratello in particolare mi ha detto: “sono molto interessato al funzionamento del tuo forno”, 😀 Allora parliamo di pizza, a casa mia l’adorano tutti, anche Willy, 160327_114428eccolo che fa la guardia alla pizza, 😀 . Questa volta la ricetta parte dal tag che mi ha dato l’ispirazione, parlo di pizza in generale, ormai lo sapete che il sabato sera preparo pizza per tutti (domani saro’ dagli amici), per i maschietti la preparo sempre uguale, pizza alla Napoli, 141101_175518non sia mai, 😀 invece Chiara ed io le proviamo tutte, prima che si rompesse il forno ho fatto la pizza al tonno, spinacine e cipolle, 151110_192544l’idea e’ venuta da Alessia questo il suo blog, https://ilovecapelliricci.wordpress.com/devo dire che e’ venuta buonissima, grazie a lei per questa bonta’, ❤ Sono stata taggata dalla bella Laura che ringrazio tantissimo del blog https://raccontidalpassato.wordpress.com/prossima sposina e bravissima scrittrice. Ecco il tag, la pizza naturalmente, pizzacil blog Niente Panico e’ l’ideatrice del Tag che in merito ha scritto :” Questo è un tag “da prendere alla leggera”, ma saporito: vi invito a raccontare che pizza ordinate solitamente e come le mangiate, cercando da ciò riflessi del vostro carattere.”

Le Regole per partecipare sono semplici .

1. Usare l’immagine originale del Tag, vedi sopra
2. Citarne l’ideatore e ringraziare chi vi ha nominato, vedi sopra
3. Raccontare che pizza scegliete, il perché, come la mangi e l’intreccio con la tua personalità, vedi sotto, 😉
4. Taggare altri bloggers, tutti voi che mi leggete, ❤

La pizza mi piace tantissimo, trovo che sia un cibo sano, e’ una delizia per la vista, mi piace il suo profumo e se gli ingredienti sono della migliore qualità, questo e’ il vero segreto della bontà della pizza, il vostro palato vi ringraziera’. La pizza e’ un pasto completo, ci sono i cereali (la farina), la verdura (pomodoro fresco), le proteine (la mozzarella fresca) e un filo d’olio extra vergine d’oliva oltre ad un pizzico di sale, l’acqua e naturalmente il lievito, a proposito di quest’ultimo ingrediente ricordatevi che la pasta risultera’ leggera e digeribile dopo una lunga lievitazione. Oltre ad essere un cibo sano la pizza e’ anche l’occasione per stare in compagnia, in famiglia, con tanti amici, a casa o in pizzeria insomma e’ un vero e proprio fenomeno sociale in tutto il mondo!  La pizza che preferisco e’ la margherita, in genere e’ quella che prendo quando vado in pizzeria mentre a casa, come ho scritto sopra, cambio sempre, la base e’ sempre la stessa ma ci posso aggiungere il prosciutto, i carciofi, senza mozzarella ma con lo stracchino, con la rucola o vegetariana, insomma le ho provate tutte, 🙂 La margherita e’ come me, semplice e genuina, 🙂 a casa la taglio in quattro e la mangio con le mani ma in pizzeria uso le posate, 😉 Ora vi scrivo la ricetta della pizza che preparo in questo periodo, e’ leggera, digeribile ed e’ buonissima, uso farina macinata a pietra mescolata con la farina 00, il lievito madre, pomodori della passata che ho fatto io quest’estate e mozzarelline fiordilatte, e poi per chi preferisce ci sono le acciughe, il prosciutto cotto, verdure grigliate, rucola, basilico, origano, io lo adoro, ;-).  Ecco la ricetta con gli ingredienti, per due teglie da forno oppure quattro pizze rotonde: 300 gr di farina 00 e 250 gr di farina macinata a pietra (naturalmente potete usare la farina che volete, cambia solo la quantita’ di acqua che utilizzate perche’ questa farina assorbe piu’ acqua), miele un cucchiaio (potete usare due cucchiaini di zucchero ma vi consiglio di provare con il miele, vedrete che risultati, ci vuole il millefiori), lievito madre una bustina (potete usare tranquillamente il panetto di lievito di birra, 25 gr,  sciolto prima in acqua tiepida o quello liofilizzato, 7 gr, una bustina, per lievito madre io compro quello in bustine da 35 gr che serve per 500 gr di farina, il segreto per far lievitare bene la pizza e’ il lievito che usate, l’acqua, il tempo di  lievitazione e importantissimo il luogo dove mettete a lievitare l’impasto, caldo e asciutto). Inoltre occorrono la passata di pomodoro, le mozzarelle di bufala o fiordilatte, le acciughe se vi piacciono, olio extravergine, sale.  Ora fate l’impasto, l’acqua da utilizzare dev’essere tiepida e la proporzione e’ 500 gr di farina con 250 ml di acqua, io ormai mi regolo a seconda dell’impasto,  sia a mano che con l’impastatrice, lo so che con quest’ultima si fa meno fatica ma a mano e’ piu’ divertente e poi si scaricano le tensioni, provare per credere, 😉 cercate di utilizzare gli ingredienti che avete pesato, senza aggiunte di farina o acqua, in genere per la pizza l’impasto sara’ molliccio ma lavorabile, quando avrete ottenuto una pasta morbida, formate una palla150920_205910 e mettete a lievitare (dalle tre alle sei ore) nel forno spento, il risultato e’ questo, 151017_174840prendete l’impasto lievitato, infarinate la spianatoia, sgonfiatelo un po’ 150214_181145e preparate le pizze dividendo l’impasto per le teglie che avete scelto, se fate le pizze rotonde formate 4 panetti e con le mani  stendeteli fino a formare un cerchio di circa 30 cm, altrimenti stendete la pasta per pizza nelle teglie del forno quadrate. Mettete sopra la passata di pomodoro, la mozzarella tagliata a pezzetti piccoli o anche piu’ grossi, come preferite, poi mettete foglie di basilico oppure l’origano,  a chi piace le acciughe e infine un filo d’olio extravergine d’oliva, infornate nel forno elettrico gia’ caldo per circa 15 minuti a 250°.151205_181744Ecco la pizza rotonda,151205_181854qua  si vede come viene all’interno, e’ buonissima, eccola nella teglia quadrata140419_181729da infornare, 🙂 Naturalmente potete fare con lo stesso impasto i calzoni, mi sono dimenticata di dirvi che quando ero piu’ giovane in pizzeria prendevo sempre il calzone, non e’ altro che la pasta per pizza farcita con prosciutto e mozzarella, ogni tanto li faccio, eccoli150321_192623potete mettere anche la passata di pomodoro sopra ma io metto solo un po’ di olio, 150214_191905con lo stesso impasto e ripieno ho provato anche a farli fritti,140419_195921uno spettacolo, 🙂 Avete mai provato a fare la pizza parigina, e’ troppo buona,parigina se volete provarla eccovi  la ricetta, https://laurarosa3892.wordpress.com/2010/10/16/pizza-parigina/ nella foto qua sotto ho utilizzato lo stesso impasto e ripieno della parigina ed ho aggiunto gli spinaci, 160326_141914 troppo buona!!! Ora vi saluto e mentre Chiara ed io aspettiamo la pizza, 😀 140710_152156 vi auguro un bellissimo weekend, qua le previsioni non sono per niente belle ma non importa, noi abbiamo quasi finito i lavori in giardino, e’ tutta la settimana che mio marito ed io togliamo erbacce, vanghiamo e tagliamo rami secchi, a proposito di questo, sono arrabbiatissima con luigif-plaisir-passion-42perche’ le piante non le ha tagliate ma tosate, se quest’anno non daranno frutti mio marito deve cominciare a fare la valigia, 😀 Dimenticavo la pucciosita’ di Willy, ecco un suo primo piano, pensieroso, 🙂150701_140155e qua vi saluta con l’occhietto 141116_180047a quest’ora e’ troppo stanco, 😀

💝Muffin con il cuore e auguri di San Valentino💝

Pubblicato 13 febbraio 2016 da Laura

0Cq9QBHFfjLa festa di S. Valentino, si sa,  e’ una festa commerciale, il 14 febbraio, data della festa, ha ormai un carattere esclusivamente consumistico, definita “la festa degli innamorati”, con relativo bombardamento pubblicitario. Nemmeno tra gli innamorati però, ha un richiamo universale, in quanto, da molti, viene considerata di una banalità nonché inutilità eccezionale, il dedicare un giorno al loro “amore”. Per altre persone invece, come me, e’ una festa che sa di dolcezza, e’ un modo per coinvolgere tutti, io, per esempio, preparo un dolce che offro alla mia famiglia, e’ un modo per dire: “vi voglio bene”, ❤ Il vero San Valentino, era vescovo e patrono della città di Terni, e fu decapitato nel 273 a Roma, all’epoca della persecuzione dell’imperatore Aureliano. Su di lui abbiamo informazioni molto scarse; sembra, secondo alcuni antichi documenti, ma di dubbia attendibilità, che fosse conosciuto come taumaturgo, cioè capace di compiere miracoli. Per questo venne chiamato a Roma dal filosofo Cratone per far guarire il figlio affetto, pare, da una malattia che ne limitava notevolmente la mobilità. San Valentino promise la guarigione se tutta la famiglia si fosse convertita. Ambedue le cose si verificarono puntualmente e la sua fama crebbe tanto che il santo fu imprigionato e torturato nel tentativo di fargli abiurare la sua fede. Dopo la decapitazione, alcuni allievi di Cratone, anch’essi convertiti, portarono il corpo del santo a Terni, e li lo seppellirono. Col tempo si creò confusione e a questa data si cominciò a commemorare anche un altro Valentino, che però non era mai stato canonizzato, ma era solo un benefattore, vissuto anche lui nel III secolo, e venne confuso col vero santo. Come si può notare, in questa leggenda non c’è alcunchè riguardante gli innamorati. L’associazione di San Valentino agli innamorati si deve semplicemente al fatto che quando venne diffuso il suo culto, in quella data era molto vicino l’inizio della primavera nel calendario giuliano in uso all’epoca; si sa infatti che la primavera è la stagione del risveglio dell’attività amorosa negli animali. Fiorirono così ulteriori leggende che posero una sorta di stigma su San Valentino quale protettore degli innamorati. Tante sono le varianti del significato e le origini della festa di San Valentino: una leggenda, ad esempio, narra che il santo era solito offrire un fiore colto dal suo giardino alle giovani coppie che vi transitavano davanti e un giorno una coppia volle sposarsi con la benedizione di Valentino. Da allora molte altre coppie fecero altrettanto innalzando, nel corso dei secoli, San Valentino come patrono di tutti gli innamorati  (questo articolo l’ho trovato sul sito “Miti e Misteri”). Io ho sempre festeggiato S.Valentino, da ragazza con regalini al mio fidanzato, da sposata con lo stesso fidanzato diventato marito con tante dolcezze mangerecce e adesso che sono vecchietta ho cambiato la festa, 😀 perche’ la dedico oltre al mio amato marito anche a tutta la mia adorata famiglia, preparo dolcetti a tutti donandoli con tanto affetto, ecco una carrellata di dolci che ho fatto in questi anni a S. Valentino:

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Ed ora ecco i muffin che ci mangiamo domani, 160211_223658li ho nascosti perche’ altrimenti non mi fanno fare neanche le foto, 😀 Sono molto buoni, con un cuoricino in mezzo, 160211_223549facilissimi da fare e sono sopratutto leggeri, la ricetta e’ di Sara, dopo vi scrivo il link del suo blog, lei con queste dosi ha fatto un plumcake, carinissimo, io con gli stessi ingredienti ho fatto i muffin, ne vengono piu’ o meno una decina, ecco gli ingredienti e come prepararli:

Per l’impasto nero:
110 gr di farina 00
30 gr di cacao amaro
125 gr di yogurt
2 uova
120 gr di zucchero
60 gr di olio
2 cucchiaino di lievito
Per l’impasto bianco:
200 gr di farina 00
170 gr di yogurt
3 uova
180 gr di zucchero
100 ml di olio
una bustina di lievito per dolci

Ecco come fare: montare le uova con lo zucchero, unire a filo l’olio, lo yogurt, poi unire a cucchiaiate la farina,160211_204425 il cacao ed il lievito. Versate l’impasto in uno stampo piuttosto largo, livellate un po’ e cuocere per circa 15/20 minuti a 180° . 160211_204952Quando e’ cotto e raffreddato, ricavate tanti cuoricini con l’aiuto di uno stampo per biscotti (devono essere piccoli). 160211_211337Poi preparate con lo stesso procedimento, l’impasto bianco, viene un impasto cremoso160211_211429Prendete lo stampo per i muffin, imburratelo e infarinatelo oppure utilizzate gli stampini di silicone o quelli di carta, mettete un po’ d’impasto al fondo di ogni stampino,160211_211548inserite i cuoricini, io ne ho messi due per ogni muffin, poi coprite tutti i muffin con il restante impasto bianco.160211_211819Cuocere i muffin con il cuore a 180° per mezz’oretta, controllate la cottura, :-). 160211_223152Come dicevo prima io ho fatto i muffin ma potete fare anche il plumcake, la ricetta, la stessa, la trovate qua, e’ quella di Saretta, questo e’ il suo bellissimo blog,  http://w www.ildolcemondodisara.it/ Sara e’ una ragazza fantastica, la seguo da tanto tempo, adoro i suoi dolcetti e copio tante sue ottime ricette, l’idea dei muffin 160211_223427con i cuoricini me l’ha data lei, ❤ Parliamo di tag, quello di oggi e’ dedicato all’amore, e’ di Rebecca, questo il suo blog stupendo, https://rebeccaantolini.wordpress.com/questo tag e’ sempre presente nel mio blog e oggi voglio dedicarlo a tutti voi, anche Laura del blog, raccontidalpassato.wordpress.com me lo ha donato guardate che bello, award-share-the-loveil mio pensiero d’amore e’ per tutte le persone che soffrono ❤ Ecco come sempre un po’ di foto con il mio cagnolino,131201_103831Willy ha un comportamento diverso con ognuno di noi in famiglia, willy3per esempio con Chiara e’ affettuoso e dolcissimo ma e’ anche un casinista, abbaia, corre, gioca tanto con lei151121_144335 ma quando e’ ora di far la nanna viene da me, io sono la sua mamma, willy cerca qualcosa....da magna'!!!sono io che gli preparo la pappa salvo poche volte che non ci sono, 😀pane-greco-con-willy.jpgcon mio fratello e’ giocherellone ma quando lui vuole prenderlo in braccio  o stropicciarlo Willy scappa da mio marito alzando le zampine per far capire che vuole essere “salvato” 150803_163120pensare che Ezio, mio marito, e’ il piu’ severo di tutti in casa ma Willy lo adora, e’ ubbidiente ed e’ talmente intelligente e furbo che imbambola anche lui, 😀 Con mio papa’ e’ dolce, 🙂 si fa accarezzare,140524_165055 guarda la tv con lui ma non abbaia mai e sta tranquillo per non disturbarlo, io non ho mai detto nulla a Willy, ci arriva da solo, capisce che mio papa’ e’ lento nei movimenti e lo aiuta a spingere il carellino (quello a quattro ruote per non cadere) e’ troppo carino quando fa cosi’, 🙂 150718_192346A Willy per S. Valentino ho comprato un ossicino pulisci denti al gusto pollo, 😀 ❤ Stasera c’e’ la serata pizza ed ho fatto un dolcetto, un cuore di cacao farcita di 160213_150457crema al cioccolato e decorata con cuoricini e palline di cioccolato bianco, l’ho finita di preparare adesso, se volete la ricetta andate qua: https://laurarosa3892.wordpress.com/2011/05/03/cuore-al-mascarpone/ la torta e’ la stessa (in questa ricetta la torta e’ farcita con la crema al mascarpone, fate quella che preferite) mentre per la crema al cioccolato andate in questa ricetta https://laurarosa3892.wordpress.com/2011/05/15/torta-alla-crema-di-cioccolato/160213_163652Ora vi lascio, ho preparato tutto sia per stasera che per domani 🙂 cosi’ mi posso rilassare ancora un po’0ARYYhFhmk nel mio angolo preferito, 😀

🍀 Pane al farro 🍀

Pubblicato 17 marzo 2015 da Laura

Mi piace molto leggere e leggo un po’ di tutto, quello che prediligo sono i romanzi d’amore e d’avventura, mi piacciono i romanzi tratti da storie vere che mi lasciano qualcosa nel cuore perche’ mi fanno commuovere ed emozionare, mi piacciono quelli che mi fanno riflettere e che stimolano la mia curiosità e naturalmente mi piacciono i libri di cucina, 🙂 dove le ricette sono raccontate: ho tanti libri antichi e moderni, non sono solo ricettari veri e propri ma libri dove oltre al cibo si parla un po’ di tutto. Ultimamente ho letto due libri bellissimi dove insieme alle ricette ci sono racconti di vita vissuta. La scrittrice e’ la bravissima Silva Avanzi Rigobello, una donna stupenda con un grande cuore, innamorata della vita e della sua meravigliosa famiglia. Il primo libro che ho letto ” I tempi andati e i tempi di cottura con qualche divagazione” e’ un libro molto divertente e piacevole dove lei racconta momenti della sua vita e ricette legate alla sua infanzia, e’ davvero molto bello, e’ scritto con il cuore perche’ si capisce da subito il suo amore sconfinato per la sua bellissima famiglia. Il secondo libro e’ “U.S.A. e Jet” e parla dell’America, io lo trovo fantastico perche’ Silva ha raccontato i suoi viaggi in questo stupendo e sconfinato continente in un modo cosi’ semplice e divertente che viene voglia di partire subito, questo libro e’ un vero manuale di viaggio, se mai riusciro’ a partire per l’America vado prima a Verona da Silva  per ringraziarla di persona per avermi dato spunti, consigli e veri e propri itinerari di viaggio per visitare i posti piu’ belli. I suoi racconti sono cosi’ ricchi di informazioni che leggendo sembra di vivere quel momento. Inoltre ci sono le ricette locali con i suoi ottimi consigli di preparazione, il libro e’ pieno di post-it che ho messo per le ricette che faro’, qualcuna l’ho gia’ provata, come alcune salse e i dolci, buonissimi! Se vi ho fatto venire la voglia di leggere i suoi libri andate nel blog di Silva, qua, inoltre il suo editore entro il 23 marzo offre uno sconto molto interessante!!  Ancora una cosa, questo e’ per te Silva: grazie per avermi fatto leggere due libri stupendi, sei una bravissima scrittrice, io aspetto di leggerti ancora, la tua e’ una dote rara perche’ ricordarsi cosi’ bene di viaggi, persone conosciute, strade, luoghi e sapori raccontandoli come hai fatto tu non e’ da tutti, credimi, ❤ Ora vi scrivo la ricetta di una pane buonissimo, poi vi prometto che vi preparo il caffe’ 😀

Il pane fatto in casa e’ qualcosa di unico, io lo preparo spesso perche’, oltre ad essere buono, mi piace la magia della lievitazione e il profumo che lascia in casa, questo pane particolare che ho voluto provare e’ il pane piu’ buono che ho mai mangiato. Ho usato il lievito madre in polvere, ho comprato la confezione dove ci sono le bustine da 25 g per non sbagliarmi nelle dosi. Il pane di farro è ricco di fibre, con un’elevata presenza di sali minerali e vitamine, con meno calorie e un indice glicemico più basso. Eccovi la ricetta che ho trovato in un sito di panificazione, fra parentesi ci sono le mie varianti, vi dico che ho provato a farlo sia con solo acqua e farina di farro che con l’aggiunta del latte e farina normale, il pane viene buonissimo in entrambi i modi, 🙂

Ingredienti:

Toast all’uovo con formaggio al forno.

Pubblicato 19 Maggio 2014 da Laura

140124_115739Una volta alla settimana faccio le uova: frittata con verdure, uova in cocotte, in camicia, sode, strapazzate e al forno, come queste, con formaggio e pane a cassetta. E’ buonissimo, sembra il french toast (toast americano che si puo’ fare anche dolce)ma non e’ fritto, diciamo che e’ una versione piu’ leggera, senza burro con pane integrale, e’ buonissimo, credetemi!! Ecco la semplice ricetta, potete mettere altro formaggio, utilizzare pane bianco, usare il burro, aggiungere verdurine saltate prima in padella,  fate voi, io l’ho servito con delle carote tagliate a julienne, una delizia!140124_124044 Ecco gli ingredienti: fette di pancarre’ , una fetta per persona, io ho usato quello integrale, olio, 1 uovo per ogni fetta di pancarre’, sottilette o formaggio a fette che preferite, prezzemolo tritato e un po’ di sale. Ora fate cosi: tostate leggermente il pane, potete farlo in una padella antiaderente o anche al forno, non fatelo bruciare troppo, ritagliare un buco circolare nella fetta di pane tostato, fate la stessa cosa con le sottilette, io ho usato un bicchierino, ungete una pirofila da forno e mettete le fette di pane, rompete l’uovo dentro il buco, mettete la sottiletta con il buco sopra, salate e mettete un po’ di prezzemolo tritato, mettete in  forno caldo a 180° , 140124_115520giusto il tempo di cuocere l’uovo e sciogliere il formaggio,140124_121030 sono una meraviglia!!

Melanzane alla parmigiana light servite a torretta!

Pubblicato 6 Maggio 2014 da Laura

Quanto mi piacciono le melanzane, in tutti i modi cucinati sono sempre buone, ma preparate alla parmigiana sono senz’altro la ricetta che preferisco ! Ricordo come le preparava la mia dolce mamma, parmigiana di melanzane fritte e impanate, era cosi’ buona che la teglia grande spariva in un battibaleno. Quando studiavo e non avevo il rientro pomeridiano venivo a casa con la mia amica e mia mamma ci faceva trovare o le lasagne o la parmigiana. Facevamo delle scorpacciate, mangiavamo solo quella, con frutta a fine pasto, che bei ricordi!! La parmigiana come la preparava mia mamma era un po’ troppo calorica, raramente l’ho preparata cosi’, in questo periodo comunque non potrei e allora un mezzogiorno mentre guardavo la prova del cuoco ho visto prepararla dal cuoco napoletano in maniera leggera, mi e’ piaciuta subito la ricetta che ha proposto e l’ho preparata il giorno dopo, vi dico che a casa mia mi hanno chiesto il bis!! Ecco la ricetta, potete usare la mozzarella o la provola, viene comunque una bonta! Ingredienti: 2 melanzane grosse, 2 mozzarelle o una provola, 300 g di pomodori tipo ramato, 80 g di passata di pomodoro, qualche foglia di basilico fresco, origano, formaggio grana, olio evo, sale e pepe. Ora fate cosi’:  tagliate le melanzane a fettine rotonde con un coppapasta, spesse circa 1cm e grigliatele, io, per farle ancora piu’ leggere, le ho fatte cuocere in forno mettendole sulla teglia con carta forno, con un po’ di olio e sale, vengono buonissime, si ammorbidiscono il giusto per poi utilizzarle per la parmigiana. In un recipiente versare la passata di pomodoro, aggiungere dell’olio, sale e origano, e mescolare, fate cuocere per 10 minuti, questo sughetto serve solo come base al piatto, da un tocco in piu’, almeno, il cuoco spiegava cosi’, e devo dire che e’ vero. Tagliate le mozzarelle o la provola a fettine rotonde della stessa misura delle melanzane e fate cosi’ anche con i pomodori.  Su una placca da forno mettete la carta da forno; posizionare una fettina di melanzana, sopra mettete una fettina di mozzarella o provola, il pomodoro, spolverate con il parmigiano e ancora un’altra fetta di melanzana e ripetete cosi’ fino a mettere per ultima la fettina di formaggio scelto. 140429_145851Formate cosi anche le altre torrette.140429_145907 Infornare a forno caldo a 180° per pochi minuti, così da far sciogliere il formaggio, decorate con il basilico fresco e profumato e servite nel piatto con la salsa preparata in precedenza. Sono davvero ottime e non hanno niente da invidiare alla super calorica parmigiana originale, che io adoro!!! 🙂

Pomodorini verdi sott’olio.

Pubblicato 13 ottobre 2013 da Laura

Vi scrivo la ricetta dei pomodorini sott’olio, io ho usato quelli dell’orto che ormai ho dovuto togliere, sto pulendo tutto e quello che raccolgo metto via, ho fatto di nuovo le confetture, qui abbiamo fatto un assaggio della confettura d’uva,131002_092410e’ una bonta’. La mia vicina ieri mi diceva che si puo’ fare anche la marmellata di pomodorini verdi, i miei ormai non maturano piu’ e mi dispiace buttarli via, sono belli, sodi e sani. Io ho preferito metterli sott’olio perche’ so che piaceranno parecchio a mio marito, li ho fatti oggi.  Le dosi che vi scrivo sono per un kg di pomodorini, ho usato due barattoli di vetro lavati e sterilizzati, ricordatevi che l’aceto deve coprire tutti i pomodori messi a marinare, il sale grosso va usato con moderazione e l’olio deve coprire i pomodorini nel barattolo, aspettate prima di chiuderli, per vedere se dovete aggiurgene ancora un po’. Queste ricette sono quelle di mia mamma, lei preparava tantissime conserve per l’inverno e io quando ero piccola, non avevo ancora sei anni, l’aiutavo a pulire la frutta e la verdura, a riempire i barattoli e mi divertivo tantissimo!

Ingredienti:

1 kg. di pomodorini verdi

sale grosso

aceto di vino bianco

olio d’oliva extra vergine

1 spicchi d’aglio, se vi piace

origano 

Ora fate cosi’:

Lavate ed asciugate con molta cura i pomodorini verdi, poi tagliateli a meta’ controllando che siano tutti integri, metteteli in una teglia e cospargeteli di sale grosso.131012_121658 Lasciateli riposare per 3 ore. Scolateli dall’acqua in eccesso, versateci sopra l’aceto fino a coprirli completamente, poi lasciateli riposare una giornata. Scolate i pomodorini dall’aceto, metteteli in barattoli perfettamente puliti e sterilizzati,131013_142050 aggiungete gli spicchi di aglio tagliati a fettine e dell’origano. Ricoprite completamente con l’olio d’oliva, cercando di evitare la formazione di bolle d’aria.131013_142142 Chiudete ermeticamente e fate bollire in acqua per venti minuti,  poi lasciateli raffreddare nella pentola. Quest’inverno saranno un ottimo contorno per carni e pesce!!!! Oggi mentre io lavoravo ecco il mio cagnolino dolcissimo cosa faceva, 🙂131008_153449

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La quinta età: un soffio di vento sul dente di leone

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* Chiddu chi ccunta, ‘un si pò mai vidiri! *

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Il Blog di Silvia Cavalieri

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Le mille curiosità

Imparare cose nuove è bello, trasmettere ciò che si ha imparato lo è ancora di più

Il fondo e il barile

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