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Tutti gli articoli per il mese di luglio 2009

Fa caldo, sorbetti,granite e gelati, ecco cosa ci vuole!!!!!

Pubblicato 28 luglio 2009 da Laura
Stamattina sono andata al supermercato, mi hanno regalato delle banane un po’ mature ma vanno bene  per fare il sorbetto alla banana, ho la giolatiera, che non e’ la gelatiera, ma e’ una cosa che per raffreddare e fare i gelati va benissimo!!!! Era di mia suocera, che ora, dolce lei, non usa piu’, scrivo la ricettina!!!!! Si puo’ fare anche con altra frutta come le fragole poi il sorbetto al limone, a chi piace, e’ favoloso!!!! Ecco la ricettina!!!!
Sorbetto alla banana.

Ingredienti per 4 persone:
500 Kg di banane
100g di zucchero
100g di acqua
Sbucciate le banane e frullatele, versate il passato di banane nella giolatiera con lo zucchero e l’acqua e fate raffeddare.
Mescolate a lungo fino ad ottenere un amalgama perfetto e mettete in freezer per circa 20 minuti. Questo vale anche per chi non ha la giolatiera, frullare aggiungere zucchero e acqua e via in frezeer!!!! Buono il sorbetto!!!
Rinfresca e si mangia frutta!!!  Potete usare pesche, albicocche, con l’anguria, che bonta’, se usate l’anguria niente acqua in aggiunta e meno zucchero, ne e’ davvero ricca lei da sola!!!!!
Caldo oggi, ma giusto cosi’!!!!!

La paella!!!

Pubblicato 27 luglio 2009 da Laura
Emilieta, oggi ho fatto la paella, mi e’ venuta buonissima e ti dedico questa ricetta, bella spagnola che sei, dolcissima e simpatica, una ricetta che sono riuscita ad avere da un cuoco della costa crociere, veramente la ricetta e’ riuscita ad averla mia mamy, sulla nave si mangia pesce tutti i giorni, certo che fresco cosi’ dove lo trovi, ma io con quello congelato sono riuscita a fare una gran "paella"!!!!

 Ingredienti: Aglio, Brodo, Calamari,Cipolle,Cozze,Gamberi e Gamberetti,Pepe se volete, peperoncino o paprika, come vi gusta,1 peperone rosso, 150 g di piselli, un ciuffetto di prezzemolo,Riso 300 gr. 3 Scampi Vongole Zafferano……questa paella non e’ quella valenciana dove c’e’ anche il pollo, i fagiolini, poi in spagna passano tutto al forno dopo, ma questa e’ solo con il pesce, divina dico io!!!

Pulite, lavate e tagliate i calamari ad anelli; eliminate la coda dei gamberoni interi
e tagliate con le forbici il lato interno delle code degli scampi


Nel frattempo in un tegame mettete un po’ d’olio e l’aglio e fate aprire le cozze e le vongole.


In una padella mettete un po’ d’olio e fate imbiondire la cipolla; aggiugete poi il
riso e un goccio d’acqua mescolando bene.

Dopo un paio di minuti aggiungete lo zafferano, tutto il brodo e un cucchiaino di
sale e smettete di mescolare.

Appena il tutto inizerà a bollire aggiungete i
piselli, il peperone e i calamari e dopo un po’ i crostacei continuando la cottura del riso smuovendo il tutto ogni tanto.

Il
riso sarà cotto quando il brodo si sarà asciugato; alla fine aggiungete alla vostra Paella le cozze le vongole e il prezzemolo tritato.

Servite la Paella o ben calda o fredda..è ottima in entrambi i casi! questo non lo sapevo …..oggi  l’ho mangiata calda, ho letto adesso questo, comunque e’ venuta buonissima!! Fatto foto!!! ihhhhh!!! Mio marito sul momento non ha detto nulla, ma prima di andare al lavoro mi ha dato un bacio, e mi ha fatto i complimenti, me gusta questo, fatela la paella e’ gustosissima!!!!!!

Ole’, la paella!!!!!!

Il cibo!!!!!

Pubblicato 24 luglio 2009 da Laura
Mi piace il cibo, i dolci, il salato, le cose mai assaggiate,mi piace lo yogurt alla vaniglia, non dico la pubblicita’, ma quello che immagina la ragazza e’ vero, il tipo che ha ideato questo spot probabilmente e’ goloso come me, mi piace il budino, la mousse, la panna cotta, mi piacciono quelle torte soffici con la crema, ci metto un casino a mangiare una fetta, perche’ mi piace scioglierla in bocca, senti il gusto ed e’ troppo bello!!! Mi piace la pasta al dente condita con pomodoro e basilico, semplicemente, mi piace il pesce delicato con la maionese appena fatta,  buonissima, mangio lentamente tutto il cibo, me lo gusto, non mangio molto, anche quando vado ai matrimoni, feste con amici, in posti particolari mangio davvero poco, ma assaggio tutto, proprio tutto, memorizzo quello che mi piace e a volte chiedo le ricette, non tutti i ristoratori me le danno, ma tanti sono gentiliissimi, mi danno le dritte, diciamo che se una cosa viene molte bene si vuol mantenere il segreto!!
Io sinceramente preferisco scrivere le cose che mi vengono bene e dare modo a chi cucina come me di provare,io  sperimento, faccio a volte delle cose, ma mi diverto e penso che si vive anche per mangiare e godere di quello che la natura ci offre!!!!
Detto questo, vi scrivo cosa ho fatto oggi, il rotolo di spinaci, e si’ non e’ un dolce, ma e’ una ricetta di un piatto unico che fa piacere al palato, come dicevo prima!!!! Al posto di una torta salata, viene molto buono, ai miei lupi e’ piaciutissimo!!!

Ingredienti:

Per la pasta all’uovo:

150 gr di farina
1 uovo
acqua – lievito di birra
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di olio

Per il ripieno:

300 gr di spinaci lessati in padella con olio , sale e pepe
50 gr di grana
250/300 gr di ricotta non avevo la ricotta, ho messo le scamorzine, ma che buono cosi’!!!!
noce moscata
pepe



Preparazione:

Impastare la farina con un uovo, lievito sciolto in acqua tiepida e un cucchiaino di zucchero, il latte e un pizzico di sale e lavoratela fino a renderla soffice, poi copritela con un telo e lasciatela riposare per 30 minuti. Dopo
stendetela in una sfoglia molto sottile.

Nel frattempo lessate gli spinaci e passateli nel mixer strizzati con la ricotta, io ho usato le scamorzine, il grana, sale, pepe e noce
moscata.

Stendere il ripieno in modo
uniforme sulla sfoglia. Arrotolare
delicatamente. Tagliare il rotolo a
fette dello spessore di circa 1 cm e sistemarle nella placca del forno sembrano delle girelle

Far cuocere in forno a 150° per circa 20 min. o piu’!!!! Dipende dal forno!!!!!

Che dire, buonissime!!!!!

Il lilla mi piace, colore vivace, come me!!!!!!!!

Belle le poesie, sono dolci come questa torta slurpatissima, ma chi resiste!!!!

Pubblicato 18 luglio 2009 da Laura
All’orizzonte il cielo terso bacia il mare ceruleo e l’arcobaleno fa capolino su questo Paradiso che sei tu dolcezza.Vorrei essere una tua lacrima, così potrei accarezzarti lentamente, vorrei essere un goccia di sangue, così potrei attraversarti tutto il corpo per arrivare al tuo cuore.Le due luci più splendenti del cielo non sono nè Venere nè il sole, ma sono i tuoi occhi…Se i tuoi baci fossero stelle vorrei possedere l’universo per averli tutti.Nella notte dove sono protagonisti gli angeli,il mio pensiero è dedicato a te: che sei e rimarrai per sempre l’angelo più bello del paradiso..Un mazzo di pensieri profumati di rose per una principessa che in ogni momento del giorno è la protagonista di tutto sei sempre tu stupenda.Nell’oscura immensità dei tuoi occhi mi perdo… Ti guardo.. e mi lascio traportare come il vento tra le tue calde braccia…Sei il soffio di vento, il centro dell’universo, la luna, le stelle che brillano nell’immenso. Sei il cuore della terra, il buio della notte, l’alba del mattino.Ti dedico questi versi mandandoti un grosso bacio e augurandoti una dolce buonanotte tesoro!

Che dire, e’ bellissima, come tutte quelle che mi manda questo signore, lui e’ davvero molto dolce!!!! Mi piacciono le poesie, noi donne siamo romantiche, fa bene sapere che ci sono persone cosi’ sensibili al mondo!!!! Mery, guai a te se mi dici che lui ci sta a prova’!!!! Grazie a te dolcissimo che sei, a me fa sempre piacere ricevere queste cose!!!!
Dolci le  poesie, dolce la cosa che sto per scrivere, e’ una ricetta, l’ho trovata nei libretti di cucina moderna,  mentre stavo mettendo in ordine nel garage, erano in uno scatolone, con tante riviste e giornali che ho selezionato e buttato via. Fare questo lavoro,  non mi piace, ma se non lo faccio prima o poi esco io per lasciare tante cose inutili!!! Almeno penso che siano inutili, poi immancabilmente, cerchi quello che hai gettato!!!! Uffi!!
Questo dolce, lo faceva anche mia suocera, mi ricordo che quando andavo da lei, ed ero proprio molto giovane, mi offriva sempre questa delizia, io l’ho trovato per caso, curiosando appunto, in garage, seduta sulla moto, con tutti i libretti sparsi per terra, mi sono ricordata, e mi sono detta, lo faccio e’ la mattonella di cioccolato, una bomba calorica pazzesca, ma io penso che i dolci devono essere dolci, proprio da svenimento, ihihihhiihihhi!!!!
Ecco la ricetta …….ci vogliono:

  • 2 etti di cioccolato fondente, quello buono da slurp!!!!
  • 3 etti di biscotti secchi (tipo oro saiwa), quelli che mangia mio marito a colazione, sempre glieli frego!!! ihhhhh!!!!
  • 1 etto di mandorle bianche (senza pellicola), le vendono gia’ pronte!!!!
  • 150 gr di burro
  • 150 gr di panna liquida, questa proprio, io non la metto!!! Fate voi!!!

……………………

Prendi una teglia e coprila con la pellicola facendola bene aderire.

Pennella la pellicola con un velo sottile di olio di semi.

Poi schiaccia i biscotti in un sacchetto frantumandoli grossolanamente. Trita le mandorle sempre grossolanamente, tenendone da parte alcune intere.

Spezzetta il cioccolato e mettilo in un tegame con il burro a pezzetti e la panna.

Metti sul fuoco a fiamma bassa fino a che il burro e il cioccolato
si sono sciolti mescolando sempre con il cucchiaio di legno (circa 10
minuti).

Fai intiepidire poi aggiungi i biscotti e le mandorle e amalgama tutto.

Trasferisci il composto nella teglia sbattendola sul piano per fare aderire il dolce e non avere dei vuoti.

Livella con un cucchiaio bagnato la superficie, infine metti il dolce in frigorifero per almeno 3 ore.

Quando il dolce è ben freddo capovolgilo su un piatto da portata e delicatamente stacca la pellicola.

Puoi mettere sopra lo zucchero a velo, spargendolo con un colino.
Io ho fatto questo dolce estivo e fresco, altre volte, molto buono, facile da fare, e piace proprio a tutti, se il burro e’ troppo calorico, mettetene di meno, si rapprende lo stesso, ed e’ piu’ leggero!!!!!! Certo che la panna, non l’ho messa, ma neanche mia suocera la metteva!!!

Cose dell’altro mondo, cosa combino!!!!!

Pubblicato 13 luglio 2009 da Laura
Ho lavato in lavatrice il telecomando della tele che ho in camera da letto. Kiara e Maurizio erano appena partiti per il mare, ed io, volevo mettere in ordine la stanza da letto, tutto spalancato, tolgo le lenzuola, non mi sono accorta che il telecomando era appoggiato ai piedi del letto, fatto su tutto, anche le  federe dei cuscini, metto  in lavatrice, lavo,  tranquilla, intanto finisco la stanza, tutto pulito, finita la lavatrice stendo, il telecomando, ih, e’ stato anche centrifugato, uffa, sono troppo distratta, vorrei raccontare queste cose a Emilieta, lei che ha un marito capo del telecomando, le sue foto sono spassosissime, foto del marito davanti la tv con telecomado in mano!!!! Faccio la traduzione di questo racconto, lei e’ spagnola, e glielo spedisco, chissa’ suo marito se lei avesse fatto una cosa simile, ihhhhhhhhhhh!!!Mio marito invece quando gli ho detto, Ezio, sai ho lavato in lavatrice il telecomando della tv in camera, lui intento a leggere ha alzato lo sguardo e mi ha guardata con due occhi, ahaahhahahah, dovevo fargli una foto, non mi ha detto nulla, ma ho capito tutto, ci conosciamo da troppo tempo, traduzione……..ma sei matta…….ahahahahhaha!!
Adesso usiamo l’universale, ma si dai, tanto era anche tutto sbiadito, ahahahahha!!
Ieri ho fatto due pagnottelle, come me del resto, mi sono venute tanto buone, la ricetta del pane e’ sempre la  stessa, solo che ho fatto lievitare molto l’impasto, sono venute morbidissime , m
a si dai vi scrivo la ricetta!!!! Avevo la farina manitoba in casa da utilizzare e un po’ di farina per pizza, ecco la ricetta:

300 gr. di manitoba
1 kg. di farina 0
4 cucchiaini di zucchero
4 cucchiaini di sale – meglio fino –
7 cucchiai di olio di oliva
acqua tiepida e lievito in panetto o anche in granuli
Mettete le farine a fontana,  in mezzo il lievito sciolto con acqua calda e un cucchiaino di zucchero e impastate ben bene tutti gli ingredienti . Il sale, vero, ai lati della farina, mai mischiarlo al lievito!!!! Mettete in una ciotola grande e lasciate lievitare per
almeno un’ora – riprendete l’impasto,  lavorate ancora un po’ e fate due pallottole , poi rimettete a lievitare per un’altra oretta
nel forno spento ma caldo – poi senza toglierlo accendete il forno a
circa 180/190 gradi  per circa 20 minuti – o di piu’ dipende dal forno, troppo buone!!!!!
Ecco le foto!!!!



 

 

Gelato di crema al caffe’!

Pubblicato 13 luglio 2009 da Laura
Questa ricetta l’ho trovata sul libro di mia mamma, ho letto questo libro tantissime volte, millericette, non so se ne hanno fatto una nuova edizione, ma e’ davvero interessante, questo gelato si puo’ fare alla crema semplicemente oppure al caffe’ aggiungendo appunto caffe’, zuccherato, diventa gelato di crema al caffe’!!!!
Facile, buonissimo in questa stagione, certo andare a prendere un gelato di quelli artigianali e’ meglio, ma io  l’ho fatto un giorno che avevo invitati, oltre i miei lupi quotidiani, e volevo fare qualcosa di dolce un po’ insolito, faceva molto caldo, oltre al gelato ho fatto il melone di frutta in ghiaccio, adesso posto le ricette, vi assicuro che il fine pranzo e’ stato un gran successo, mi hanno fatto i complimenti, con  il caldo questo dolce con frutta e’ da………sballo, wow come scrivo, Kiara mi contagia!!!!
Allora per quanto riguarda il gelato ci vogliono 4 tuorli , 1/4 di latte e 1/4 di panna liquida 5 cucchiai di zucchero e una stecca di vaniglia……….se fate il gelato di crema al caffe’, mi ripeto lo so, una tazza di caffe’ forte e zuccherato.
Bollite il latte e la panna con la stecca di vaniglia fate restringere e lasciate sul fuoco 5 minuti. Togliete la stecca e fate raffreddare. profuma la vaniglia, mi piace tantissimo, ho anche tanti prodotti da bagno con questo profumo, una delizia!!!
Dunque nel frattempo che il latte si raffredda, sbattete i tuorli con lo zucchero; versate il latte e a bagnomaria cuocete sempre mescolando per 8 10 minuti, non deve bollire!!! Se fate quella al caffe’ aggiungete il caffe’ zuccherato, poi lasciate raffreddare e mettete in freezer in vaschette, appena sara’ gelata toglietela dal frigo e frullatela per 2 3 minuti, poi rimettere a congelare: Ripetete questa operazione 2 3 volte.
Chi ha la gelatiera fatica di meno, ma il risultato e’ ottimo anche cosi’!!!

Melone di frutta in ghiaccio

Vado a fare spese in un supermercato dove hanno della frutta e verdura buonissima, ben gestito, la signora che mi serve, lo sa che sono esigente, mi da sempre ottimi prodotti, faccio fare a lei, mi fido, per questa ricetta ho comprato un melone maturo, 2 pesche, 2 pere, una mela 4 albicocche mandorle fresche, ho rubato il brandy a mio marito, ihhhhh, e zucchero.
Tagliate la parte superiore del melone ottenendo una specie di coperchio e svuotatelo dei semi e del liquido. con un cucchiaio tirate fuori la polpa che taglierete a dadi, prendete mi raccomando un melone maturo, una volta ho fatto un casino per fare questa operazione, ma sbagliando si impara….tagliate a dadini anche l’altra frutta dopo averla naturalmente pelata.
Mettetela nel melone a strati, alternandola, innaffiate di brandy e cospargete di zucchero abbondante. Rimettete il coperchio e ponete in ghiaccio. Portate a tavola il melone e servite la frutta dal melone stesso. Accompagnate con gelato alla crema, appunto quella di prima, successo assicurato!!!!! Credetemi io non ho assaggiato nulla, loro…….spazzolato tutto, miiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!

Torta di prugne fresche!!

Pubblicato 10 luglio 2009 da Laura
Quando vado a fare la spesa, mi faccio prendere sempre dalla gola, ho visto le prugne bionde, belle dolci e sode, non ho resistito, solo che adesso ne ho un po’, fare la marmellata non mi va, preferisco poi quella di fragole, anche gli altri sono come me, allora giro che ti rigiro, ho trovato la torta di prugne, spero venga buona, faccio un dolce, e smaltisco le prugne che ho in casa!!!
Ho finito adesso di cucinare per stasera, sono le 16.00, non e’ il cucinare che mi porta via il tempo, poi mi diverto, e’ mettere tutto a posto lavare bene tutto, pavimento compreso, sono un po’ una casinista, ma la cucina la  voglio pulita e in ordine, altrimenti sclero!!!! Sono in cortile sul dondolo, ho ancora la cariola con le rose recise, e l’erba che ho tolto stamattina, ma me ne sto qua tranquilla, a riposare e a scrivere, finiro’ dopo, il tempo c’e’, ecco e’ il tempo che aiuta a vivere meglio!!!! Lavorare tanto, certo, pero’ fermarsi ognitanto, riposare, quando si riprende si e’ di nuovo carichi! Willy oggi ce l’ha con le vespe, monello, ho la pianta di fichi che le attira, stamattina mi sono svenata per pulire tutt’intorno, ho quasi voglia di toglierla, da’ tanto lavoro e pochi frutti, difficile il fico da trattare!!!! Sono due anni che non da’ molti frutti, il vicino mi dice sempre che devo avere pazienza, lui e’ un vero contadino, calmo e paziente!!!
Allora per stasera ho fatto la carne in carpione, pomodori ripieni, fiori di zucchini fritti, torta alata coon tre tipi di formaggi e spinaci, buona e bella da vedere, macedonia di pesche, banane, ananas e adesso la torta, ecco la ricetta, vorrei fare delle modifiche, perche’ ho l’impressione che venga troppo dolce cosi’ come e’ descritta, adesso vedo,metto meno zucchero, 


Ingredienti (per 4 persone): 360 gr. di farina, 230 gr. di
zucchero, 130 gr. di burro, 3 uova, 50 ml di latte (mezzo bicchiere),
600 gr. prugne nere sceglierle ben mature ma con la polpa ancora soda,
lievito in polvere, zucchero a velo

Preparazione: Lavare ed asciugare le prugne tagliare la polpa di
1/3 dei frutti a dadini di circa 1 cm, mentre il restante a spicchi che
servirà per guarnire il sopra della torta. Tenere a temperatura
ambiente il burro per circa 30 minuti prima, iniziarlo a lavorare con
lo zucchero finchè non si otterà una crema spumosa. Unire poi i tuorli
uno alla volta continuando a lavorare con il cucchiaio di legno. Alla
crema così ottenuta unire la farina poca alla volta alternando il
latte. Montare a neve gli albumi delle uova, ed incorporarli bene e
tutti i dadini di prugne. Versare l’impasto in una tortiera precedemente unta con del burro, livellare la superficie con il dorso di un
cucchiaio, sistemare gli spicchi di prugna sulla superficie. Mettere al forno a circa 170°C per 40
minuti, ultimata la cottura lasciar raffreddare la torta, spostarla in
un piatto da portata e spolverare con del zucchero a velo.


Metto poi foto, ih ih, mi sa di buona!!!!
eccola che buona!!!!!morbidissima!!!!!!

Le cose piu’ belle sono quelle desiderate!!!!

Pubblicato 9 luglio 2009 da Laura
Sono qua seduta sulla sedia in cucina, finestra aperta, c’e’ fra le persiane una fessura di luce calda, e’ il sole che mi bacia sulla guancia, mi piace essere baciata, dal sole poi, che onore, ahahhaha! Vi capita mai di desiderare qualcosa cosi’ tanto, vi piace, la volete, a tutti i costi, nella testa non avete in mente altro che lei, la cioccolata, cosa pensate, ahahahah, parlavo di questo! Mi piace cosi’ tanto, saro’ cioccolatodipendente, la mia droga, naaaaaaaaaaaaaaa!!!!! Riesco anche a stare senza, per un po’, poi la voglio, assolutamente!!! Dicono che la voglia di dolci sia dovuta alla mancanza di affetto!! Cosa sbagliata, vorrei andare da quelli che studiano queste cose e dire loro, no no, sono amata tantissimo, poi ho una fortuna, sono sempre contraccambiata, amo e mi amano, fortuna? Non so!!! Il mio amore per la cioccolata e’ pura gola!!!! Mi piace in tutti i modi, fondente, amara, dolce, al latte, con le nocciole, mamma mia!!! Mi piace fare la torta al cioccolato, un profumo in casa, ho lo stesso profumo addosso, ho un bagno schiuma al cioccolato, con la crema, mi mangerei !!!!! Ahahahahahah!
Tutta questa premessa per dire che ho trovato una ricetta con la cioccolata che solo leggendola mi ha fatto svenire, volevo fare il gelato, ma preferisco provare a fare questa meraviglia!!!!! Poi vado in piscina a farmi 40 vasche, mannaggia, se continuo cosi’, d’estate si preparano cose semplici, fresche, leggere, invece io mi soffermo su queste ricette che mi fanno sognare!!! Una notte ho sognato di fare il bagno nella cioccolata, mio marito mi ha detto al mattino, ma basta, intanto mi ha assaggiata!!! E sapevo di cioccolata, ahahahahahahahhah!!!!!
Ecco la ricetta slurpatissima:

 

Salsa
di cioccolato
(per
accompagnare appunto  il gelato, che faro’come i semifreddi e altri dessert al cucchiaio)

  • Ingredienti:
    100 gr di cioccolato fondente, quello buono ma buono veramente, non badate a spese, piu’ buono e’ il cioccolato meglio viene la salsa e latte 1 dl. 
  • Tritate
    grossolanamente il cioccolato e mettetelo in un pentolino con il latte,
    Scaldate a fuoco basso oppure a bagnomaria, anzi fatelo a bagnomaria  e mescolate
    continuamente con un cucchiaio.
  • Quando il
    miscuglio è perfettamente lissio, ihhhhh,  spegnete il fuoco e versate
    in un contenitore. 
  • Lasciate
    raffreddare a temperatura ambiente e riponetelo successivamente in frigo.
  • Per servire,
    togliete la salsa dal frigo almeno 1 ora prima, altrimenti sarà
    troppo densa.  Potete ovviamente anche servirla calda, d’inverno, appena fatta o riscaldata a bagnomaria, da morire cosi’, buona buona poi buona!!!!!

MODI E TEMPI DI COTTURA DELLE VERDURE E DEI LEGUMI

Pubblicato 7 luglio 2009 da Laura
Questa cosa che ho trovato navigando e’ davvero interessante, perche’ le verdure se sono cotte nel modo giusto e per il tempo necessario, sono ottime, basta lessare carote e patate troppo, e l’insalata russa non viene buona…………..ti saluto la marianna, ahhahha, non so chi me lo diceva!!! Faccio copia copiazza e metto qua questa cosa interessantissima, per me e per chi mi legge!!! A proposito, pensando a chi legge il mio blog, mando un saluto ad  Emilieta, una mia amica spagnola che mi fa morire dal ridere, oggi mi ha mandato una cosa, peccato che non posso metterla nel blog, e’ troppo lassiamo perdere, ma ho riso tanto,lei e’ troppo simpatica!!!! Mi piacerebbe davvero conoscerla perche’ io sono pestifera ma lei, miiiiiiiiiiiiii!!!!! Ahahaahahhah!
Ecco qua i
MODI E TEMPI DI COTTURA DELLE VERDURE E DEI LEGUMI
 

Asparagi :
 
La tarda primavera e’ la loro stagione. Vanno cotti in acqua
bollente salata e acidulata con succo di limone, dopo averne tolto la
parte piu’ dura dei gambi . Il tempo occorrente va dai 15 ai 20 minuti,
secondo la loro grossezza. A me piacciono molto ho messo anche una ricetta!!!


 
Broccoli :

Cominciano ad apparire sul mercato in ottobre e per tutti i mesi
invernali. Vanno eliminate le foglie esterne, divisi in cimette ed
incisi i gambi piu’ grossi con un taglio nel senso della lunghezza. Si
cuociono in acqua bollente salata per 10-15 minuti, senza coperchio. Kiara li adora, li gusta con olio e limone.


 
Bietole e coste :

La quantita’ e’ di circa 300 g. a persona. Si calcolano 15 minuti di cottura, in acqua bollente salata. Buone ma a casa mia preferiscono gli spinaci.



 
Carciofi :

Si trovano dall’autunno alla primavera e si conservano anche per alcuni
giorni immersi in un contenitore con dell’acqua, come un qualsiasi
mazzo di fiori. Per dei carciofi interi si calcolano circa 40 minuti di
cottura; il tempo diminuisce, naturalmente, in proporzione alle
dimensioni e se vengono tagliati a fettine sottili. In attesa che si
cuociano, vanno sempre immersi in una soluzione di acqua e limone per
evitare che anneriscano. Io li faccio ripieni, ricetta di mia mamma che scrivero’, quando li faro’.Lalla in mezzo alle verdure!!!ihhh Oggi ho preso il sole, ihhhh, si vede il segno, poco, ma c’e’!!!!!


 
Cardi :

Sono una tipica verdura invernale dal sapore leggermente amarognolo.
Dei cardi si mangiano le coste tenere e bianche. Vanno pertanto
eliminate le foglie esterne filamentose e dure e divise quindi le coste
in pezzi di cinque cm. di lunghezza; infine, va tolta la peluria che si
stacca lungo i fili sia all’interno che all’esterno; e’ un’operazione
da fare velocemente, perche’ i cardi, come i carciofi, tendono ad
annerire: per questo motivo, man mano che si puliscono, i pezzi vanno
immersi in una ciotola con una soluzione d’acqua e limone; con la
stessa rapidita’ va tolta la scorza legnosa al cuore del cardo, quindi
tagliato a pezzi e versato anch’esso nella soluzione. Devono essere
sempre lessati prima di qualsiasi preparazione in acqua bollente salata
nella quale sara’ stato spremuto mezzo limone e sciolto un cucchiaio di
farina affinche’ non anneriscano.



 
Carote :

Si trovano tutto l’anno. Vanno spuntate alle estremita’ ; se sono molto
piccole basta lavarle, altrimenti se ne raschia la superficie. Devono
essere utilizzate subito per evitare l’annerimento dovuto
all’ossidazione all’aria. Occorrono dai 15 ai 40 minuti, secondo come
sono tagliate.




 
Cavolfiori :

La loro stagione va da ottobre ad aprile. Quasi sempre i cavolfiori si
cuociono suddivisi in cimette : cio’ ne abbrevia il tempo di cottura e
questo significa una minore dispersione di vitamine e minerali.
All’inconveniente del cattivo odore che emanano si puo’ ovviare
mettendo sul coperchio della pentola della mollica di pane imbevuta
d’aceto. Se il cavolfiore e’ intero, occorrono dai 20 ai 25 minuti per
la cottura ; diviso in cimette, 12 minuti circa.


 
Cavolo cappuccio :

E’ un tipico vegetale d’autunno-inverno. E’ buono crudo, tagliato a
striscioline, in insalata; o cotto, tagliato a listarelle molto
sottili, con acqua, aceto, vino e aromi.


 
Ceci :

Mettere per tutta la notte i ceci a bagno in una terrina con acqua
tiepida ed un abbondante pugno di sale grosso, e lasciarli cosi’ tutta
la notte. La mattina dopo, risciacquarli abbondantemente, cosi’ da
togliervi il sale in eccesso, e cuocerli in acqua fredda per due ore
circa. Con 400 g. di ceci crudi se ne ottengono circa 800 g. cotti.



 
Cicoria :

La sua stagione va da gennaio ad aprile. La cottura dura circa 15 minuti, in acqua bollente e a pentola scoperta.


 
Cipolle :

Quelle bianche e dorate sono piu’ dolci delle rosse. Si conservano in
luogo buio, fresco e areato. Per sbucciare le cipolline, immergerle in
una ciotola contenente acqua calda: cosi’ facendo, con l’aiuto di un
coltellino, si potra’ togliere la buccia con facilita’. Se si devono
cuocere intere occorrono circa 40 minuti; per le cipolline, circa 20
minuti.


 
Fagioli :

I fagioli freschi si trovano da maggio a novembre; per conservarli a
lungo, il sistema migliore consiste nello sgranarli, chiuderli in un
sacchetto di plastica e congelarli; si utilizzano ancora congelati. La
cottura va fatta in acqua abbondante e fredda e a fuoco moderato
(qualora occorra aggiungere altra acqua durante la cottura, questa deve
essere invece bollente, altrimenti si distaccherebbero le bucce). Il
sale va aggiunto a fine cottura per evitare l’indurimento delle bucce.
Occorrono un paio d’ore circa.


 
Fagiolini :

La loro stagione va da maggio a settembre. Vanno cotti in poca acqua
bollente salata per non disperdere sali e vitamine e a pentola scoperta
per evitare che s’ingialliscano. Per fermare la cottura si passano
sotto l’acqua fredda: il colore restera’ piu’ brillante. Occorrono
20-30 minuti di cottura.


 
Fave :

Si trovano da maggio in poi, ma sicuramente il loro periodo migliore e’
il mese di giugno. Una volta sbucciate, occorrono circa 15-20 minuti
per la cottura. Se si usano fave fresche nel baccello, si deve
calcolare circa 6 volte il peso consigliato nella ricetta: per esempio,
per ottenere 150 g. di fave sgranate e spellate, ne occorrono 900
grammi.


 
Finocchi :

Si trovano da ottobre a maggio. Si distinguono i "maschi", di forma
rotondeggiante, piu’ adatti per essere consumati crudi e le "femmine",
di forma allungata, ideali da cuocere. Si lessano a spicchi in acqua
bollente salata e acidulata con succo di limone; occorrono dai 20 ai 50
minuti a seconda che i finocchi siano a spicchi o interi.


 
Fiori di zucca:

Si devono eliminare i filamenti verdi alla base dei petali e quelli
gialli interni, facendo attenzione a non rompere i fiori (usare
eventualmente una pinzetta); vanno poi puliti delicatamente con carta
da cucina inumidita (non vanno lavati perche’ diventerebbero molli) ed
accorciato il gambo, che e’ duro, lasciandone solo 3-4 cm.. Occorrono
2-5 minuti di cottura (secondo la grandezza ed il ripieno prescelto) se
fritti in pastella, 20-30 minuti (sempre secondo il tipo di ripieno
prescelto) se cotti in forno a 180°.


 
Funghi:

Dei funghi vanno scartate le parti deteriorate, la cima del gambo e
tolta la leggera pellicola che li ricopre avendo cura di non intaccarne
la polpa. Si puliscono dalla terra lavandoli velocemente in acqua
fredda acidulata con limone (cosi’ non diventano scuri), avendo cura di
non lasciarli in ammollo perche’ assorbirebbero l’acqua come una
spugna. Ma per pulirli c’e’ anche un altro procedimento, forse
leggermente piu’ laborioso ma che ci guadagna nel risultato finale:
devono essere prima privati della cima del gambo e poi strofinati
accuratamente con della carta assorbente da cucina per levarne la
terra; si toglie quindi la leggera pellicola che li ricopre e, per
ultimo, si tagliano tutti a fettine, avendo cura di eliminarne prima
con della carta eventuali altri residui di terra. Cosi’ facendo, i
funghi vengono comunque mondati senza fargli toccare in alcun modo
l’acqua: cuociono esclusivamente con quella da loro emessa, rimanendo
perfettamente bianchi, piu’ compatti e consistenti e decisamente piu’
saporiti.


 
Lenticchie:

Si cuociono in acqua fredda insieme ad una costa di sedano, una carota,
una cipolla, uno spicchio d’aglio e del sale fino, per un tempo
variabile a seconda del tipo di lenticchie (dai 15 minuti ad un’ora); a
cottura ultimata, togliere gli odori e condire a piacere con dell’olio
crudo. Con 250 g. di lenticchie crude se ne ottengono all’incirca 800
g. cotte; occorrono circa 12 g. di sale per ogni litro d’acqua.


 
Melanzane :

La stagione delle melanzane va da luglio ad ottobre. Bisogna eliminare
il gambo e la corolla. Se le melanzane vanno fritte oppure grigliate,
si tagliano a fette e si mettono in uno scolapasta cospargendole di
sale fino; dopo circa mezz’ora, quando avranno emesso l’acqua
amarognola, devono essere sciacquate, strizzate e tamponate bene con
carta da cucina assorbente (in effetti, ormai quelle che si acquistano
al mercato non necessitano piu’ di questo intervento, fatta eccezione
per quelle provenienti da orti con terra argillosa). Non occorre fare
questa operazione se invece devono essere ridotte in dadolata e
stufate. I tempi di cottura dipendono dalle dimensioni : da 10 minuti
per fette e dadolini ad un’ora per una melanzana intera al forno.


 
Patate :

Quelle a pasta gialla sono ottime per le fritture, per essere arrostite
in forno e lessate; quelle a pasta bianca sono acquose e piu’ adatte a
fare gli gnocchi di patate. Si lessano con la buccia in acqua fredda
facendole bollire per 30-40 minuti e salandole quasi a fine cottura.
Lessate, vanno sempre passate a caldo con lo schiacciapatate e mai con
il mixer che le renderebbe collose. Sbucciate, se non si utilizzano
subito, vanno tenute a bagno in acqua fredda per non annerirsi.


 
Peperoni :

La loro stagione va da aprile ad ottobre. Se devono essere tagliati a
listarelle, i peperoni si riducono prima in quarti, eliminando
picciolo, costole interne e semi; se vanno cotti ripieni, si tagliera’
la calotta superiore asportando insieme picciolo e semi e privandoli
delle costole; se occorre eliminare la pelle, si puo’ asportare
mettendo i peperoni su una placca (in cui sara’ stata precedentemente
sistemata della carta da forno bagnata e strizzata), in forno a 220°,
voltando i peperoni di tanto in tanto finche’ non avranno tutta la
pelle bruciacchiata; per essere poi facilmente spellati devono essere
messi prima dentro una pentola chiusa con un coperchio per almeno 45
minuti. La cottura richiede da circa 20 minuti ad un’ora, secondo la
ricetta prescelta.

  
Piselli :

Si trovano freschi da maggio a settembre. Si cuociono in circa 25 minuti.



 
Pomodori :

La loro stagione e’ la piena estate; settembre e’ il mese migliore per
la qualita’ "San Marzano", con la forma a perina. Per essere spellati,
occorre immergerli per un paio di minuti in acqua bollente e poi in
acqua fredda.


 
Puntarelle :

Le puntarelle non sono altro che i germogli della cicoria, e piu’
precisamente della cosiddetta catalogna spigata, che si trova sul
mercato da novembre a marzo. Quando si acquista bisogna accertarsi che
le foglie siano intere e di colore verde intenso; il fusto deve essere
chiuso e turgido, privo di parti gialle e raggrinzite. Al mercato si
trovano gia’ mondate e tagliate, ma il loro costo e’ decisamente piu’
elevato. Per pulirle basta procedere come segue: tagliare la base del
cespo ed eliminarne le prime foglie piu’ dure, fino a scoprirne i
germogli, delle spighe robuste e tenere; si separano quest’ultime dal
cespo e si tagliano quindi in senso verticale, ottenendo delle
listarelle della grossezza circa di un fiammifero e lunghe dai dieci ai
quindici cm. A questo punto, le puntarelle cosi’ ottenute devono essere
lavate e messe in acqua ghiacciata per almeno un paio d’ore: in tal
modo, perderanno il loro sapore amarognolo ed assumeranno la tipica
forma arricciata. Trascorso questo tempo, devono essere sgocciolate
bene e quindi condite a piacere o conservate in frigorifero all’interno
di una busta di plastica (tipo quelle per congelare gli alimenti) per
non piu’ di tre giorni. Si consumano soltanto crude, condite secondo la
ricetta classica che prevede un pinzimonio di aglio e acciughe.


 
Rucola :

Si trova da marzo ad ottobre. Per una buona conservazione, conviene
mondare, lavare ed asciugare le foglie come per il consumo; si
ripongono poi in un canovaccio pulito e asciutto, che si chiude in un
sacchetto di plastica per alimenti: possono mantenersi bene per due o
tre giorni.



 
Spinaci :

Se ne calcolano circa 250 g. a persona perche’ e’ necessario tener
conto che il calo e’ notevole. Richiedono da 10 a 15 minuti di cottura,
secondo le dimensioni; al fine di evitare la dispersione e la perdita
di sali e sapori, vanno lessati in una pentola con l’acqua stessa che
essi ricavano (bastera’ quella di lavatura rimasta nelle foglie dopo
averle scolate); si salano a fine cottura.



 
Verza :

E’ un tipico vegetale d’autunno-inverno. E’ buono crudo, tagliato a
striscioline, in insalata; o cotto, tagliato a listarelle molto
sottili, con acqua, aceto, vino e aromi. Differisce dal cavolo
cappuccio perche’ ha foglie dalla superficie molto tormentata, a bolle,
e si sfoglia con maggiore facilita’: per questo e’ piu’ semplice
ricavarne le foglie da usare per gli involtini.




 
Zucca :

Si trova da settembre a febbraio. Eliminare con un coltello la parte
centrale della polpa contenente i semi e i filamenti; togliere la
scorza, ridurre la polpa a fettine e lavarla (le fette possono anche
essere tagliate a dadini). Puo’ essere lessata in poca acqua bollente
salata (10 minuti) o in forno (15-20 minuti); poi si puo’ infarinare e
friggere (3-5 minuti).


 
Zucchine :

Sono di stagione da giugno a settembre. Quelle a buccia liscia e di
colore verde scuro hanno un sapore piu’ amarognolo, mentre quelle a
coste e di colore verde chiaro sono piu’ dolci. Prima di cuocerle,
bisogna spuntarle e lavarle bene; la qualita’ spinosa richiede
l’eliminazione delle coste. Per lessarle, occorrono dai 20 ai 30
minuti, a seconda della loro grossezza, in acqua salata ; affettate, si
stufano in circa 25 minuti.


 


Non esiste amore piu’ sincero e la torta di rose.

Pubblicato 7 luglio 2009 da Laura
L’amore per la vita…………………….l’amore per il cibo, mannaggia, l’amore per Kiara, l’amore per lui, l’amore  per quell’esserino che oggi mi ha fatto disperare, non faccio a tempo a piantare un fiore nuovo che lui, sparito, terra dappertutto, vaso rovesciato, e io…………Willyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!!!!Ahahaahhaha!! Uffa!!!
L’amore per le cose belle, quelle che se ci fermiamo un attimo ad osservare, e tutti abbiamo un momento per alzare gli occhi verso il cielo e rendersi conto che la vita e’ la cosa piu’ bella che c’e’!! Amo stare su questa terra, mi piace tutto quello che mi da’, ho voglia di fare tante cose, non dormirei mai, tempo sprecato, uffa, ma intanto io dormo fino alle nove del mattino, sssssssss, non ditelo a nessuno!!!!! Ho trovato intanto una ricetta che voglio davvero fare, la torta di rose dolce!!! Non e’ facilissima, devo usare il forno, certo, ma qua si sta meglio, ha piovuto, ecco la ricetta, ne ho trovate anche con la nutella, ma meglio questa!!!
Ingredienti per l’impasto:
500 g farina
90 g zucchero
2 uova
60 g burro morbido
17 g lievito di birra
sale

60 g latte
60 g acqua
e per farcirla 125 g zucchero

125 g burro morbido
sale
 

Impastare in una ciotola 150g farina con il lievito di birra sciolto
in acqua e latte leggermente intiepiditi. Otterrete una specie di
pastella da far lievitare per circa 40 minuti.

Trascorso questo
tempo, unite alla pastella il resto degli ingredienti dell’impasto.
Lavorate energicamente e a lungo, finché non sarà più appiccicosa (nel
caso lo fosse troppo, aggiungete altra farina). Dovrete ottenere una
pasta morbida, tipo brioche. Oltre a divertirmi a fare queste cose, mi viene una una voglia di assaggiare!!

Certo che con la macchina del pane, quasi quasi me la faccio regalare a Natale, devo pensarci, solo che mi piacciono altre cose, ih ih, i miei uomini, sono loro che mi chiedono i regali, appero’, il 25 agosto e’ il mio compleanno, ihhhhhhhhhhh, benissimo, marito papa’ e fratelli due per la precisione, se non mi coccolano loro!!!!

Allora dov’ero rimasta, l’impasto ecco ……..Mettete di nuovo a lievitare per un paio d’ore, o finché il volume è circa il doppio di quello iniziale. Fa caldo e lievita presto e bene!!!!

Lavorate in una ciotolina il burro, lo zucchero e il sale della farcitura fino ad avere un composto morbido e spumoso.

Sgonfiate l’impasto lievitato schiacciandolo con le mani sulla spianatoia.
Con
il matterello stendetelo, formando un rettangolo di circa 1/2 cm di
spessore, con il lato più corto di circa 20 cm (l’altro lato dovrebbe
risultate di 50-60 cm).

Spalmate la crema di burro sulla pasta ed arrotolate la sfoglia ottenendo un lungo “salame”.
Tagliatelo
in tronchetti di circa 4 cm di lunghezza (ne risulteranno 12-13) che
disporrete in verticale, leggermente distanziati fra loro, in un teglia
imburrata, di 26 cm di diametro.


Fate lievitare ancora per una quarantina di minuti.
Infine cuocete in forno preriscaldato a 200 °C per 25 minuti, dipende dal forno, controllate!!!
Ho trovato anche girovagando nel web ricette della torta di rose con anche la nutella, dopo aver spalmato la crema di burro, aggiungono a fiocchetti la nutella, si puo’ fare, chi dice di no!!!! Metto poi la foto della torta, se mi viene bene……… sperem come dice il mio tesoro!!!!!buona da morire!!!!!
La mia bimba bellissima lissia, ihhh!!

 

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