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Tutti gli articoli per il mese di febbraio 2014

Frittelle di Carnevale con le mele e con l’uvetta.

Pubblicato 27 febbraio 2014 da Laura

Non ho resistito, dovevo fare le frittelle, le ho viste fare in tv e mi sono subito piaciute 🙂 sono dolcetti di Carnevale tipici piemontesi, i fricio’, sono troppo buoni, ma vale il solito discorso, fatene pochi ma provateli e poi basta fritti fino al prossimo febbraio, del resto che Carnevale sarebbe senza frittelle, 🙂 Ecco come prepararle, ingredienti:
-200 gr farina 00  /  mezzo bicchiere di latte
 1/2 bustina  di lievito per dolci /  un pizzico di sale
– 1 uovo grande o due piccole
-40 gr uvetta messa a bagno nell’acqua tiepida, meglio sarebbe nel marsala, se vi piace, e mezza mela golden tagliata a dadini
– un cucchiaio di zucchero semolato e zucchero a velo da spolverare alla fine
-olio di semi di arachide

Ora fate cosi’:
Sbattere  l’uovo con lo zucchero, aggiungere la farina ed il lievito setacciati, poi il sale, il latte, amalgamare bene il tutto, poi mettete meta’ impasto in un altra ciotola e aggiungete l’uvetta ben strizzata e nell’altra ciotola la mela tagliata a pezzetti. Se volete potete mettere uvetta e mela insieme, io ho preferito dividerle per accontentare tutti. Amalgamare bene i due impasti divisi, quello di uvetta e quello di mela, la consistenza dell’impasto dev’essere quella di una torta tipo quella di mele, non dev’essere  troppo denso, e non troppo liquido, aiutatevi o con la farina se l’impasto e’ liquido oppure con il latte se e’ troppo denso.
Ora prendete una padellina alta e mettete abbondante olio, le frittelle devono galleggiare, l’olio dev’essere caldo, fate prima una prova con un po’ d’impasto. Versate l’ impasto con due cucchiai e non friggete troppe frittelle alla volta. Giratele finche’ non hanno preso un bel colore dorato, scolatele con il mestolo a retino e disponetele in un piatto con carta assorbente, cambiatela spesso, il risultato sara’ ottimo, frittelle non unte, ben asciutte e morbide, mettetele man mano nel piatto di portata e quando sono un po’ meno calde spolverate di zucchero a velo.140226_152212 Sono tanto buone che non si resiste ma con la quantita’ che vi ho descritto non ne vengono tantissime, infatti stasera mio papa’ mi ha detto, ma di quelle frittelle che ho mangiato oggi ne hai ancora? 🙂 140226_152414e guardate Willy, oggi era curiosissimo!!!

Le bugie.

Pubblicato 18 febbraio 2014 da Laura

Le bugie, (in Piemonte si chiamano cosi’), sono dei dolci tipici italiani che tradizionalmente vengono preparati nel periodo di Carnevale. In genere si usa chiamarle chiacchere, perche’ piu’ comprensibili in tutto il territorio,  mia mamma le chiamava frappe. Sono tantissimi i nomi dati a questo dolce, a seconda delle regioni, in Piemonte oltre che bugie vengono chiamate anche risòle ( mi ricordo che le chiamava cosi’ mia suocera), in Liguria sempre bugie, in Lombardia sono dette gale, gali o lattughe in provincia di Mantova. In Toscana si chiamano cenci, struffoli o crogetti. In Emilia Romagna si chiamano rosoni o sfrappole ma in provincia di Ferrara diventano i cròstoli come in Veneto, in Friuli e in Trentino. A Venezia le chiamano i galani. Al Sud si chiamano frappe, in Lazio e sfrappe nelle Marche, cioffe in Abruzzo, cunchielli in Molise, guanti in Calabria e maraviglias in Sardegna (questa non la sapevo, devo chiedere conferma alla mia amica sarda!). Per la sua storia invece si racconta che nell’epoca romana si preparavano questi dolci allora detti “frictilia”, che erano preparati con farina e uova e fritti con il grasso del maiale. Durante l’epoca romana i frictilia venivano preparati in grandi quantita’ perche’ dovevano durare per tutto il periodo della Quaresima. Questa tradizione e’ durata fino ai giorni nostri, con le differenze di ogni regione, io le bugie le friggo in olio di semi, piu’ leggero, se cosi’ si puo’ chiamare un fritto, 🙂 qualcuno le fa anche al forno, io ho provato, ma fritte sono un altra cosa. Volete un consiglio, non comprate le bugie nel sacchetto, possono essere non fresche perche’ sono sempre fritte ma passate al forno per renderle croccanti, al limite compratele dal panettiere o pasticcere, sono fresche e fatte a regola d’arte ma se avete voglia preparatele voi, non ci vuole molto, fatene poche, usate olio di semi, una padellina piccola, olio fin sopra, bollente, e cambiate sempre la carta per asciugarle, prendetele con la pinza cosi’ non tirate su olio e ora vi scrivo la ricetta, di mia mamma, sono ottime, ah dimenticavo, tirate una sfoglia sottile, vengono piu’ buone e poi una volta a Carnevale si puo’ fare un dolce fritto!! Ingredienti: 300 g di farina bianca, 1 cucchiaio di zucchero, 3 tuorli, 1 limone, 1 cucchiaio di alcool per alimenti o in alternativa usate un liquore molto alcolico, 1 cucchiaino di lievito in polvere, panna o acqua per impastare, olio da frittura leggero, zucchero vanigliato. Ora fate cosi’: impastate sul tavolo tutti gli ingredienti con la scorza del limone grattugiato aggiungendo la panna liquida o l’acqua necessaria. Stendetela in una sfoglia sottile e tagliatela a nastri con l’apposita rotellina. Formate dei nodi senza stringerli oppure girateli a spirale, o ancora tagliate la pasta a pezzetti piu’ grandi e passate la rotella in mezzo, come ho fatto io, 140218_151200gettateli nella padella da frittura quando l’olio fuma. Ci vuole poco, state attente a non bruciarle, giratele una volta e appoggiatele nella carta forno, 140218_151148Servitele spruzzate di zucchero a velo, che buone!!140218_152609Ho anche letto che le bugie vengono chiamate nodi d’amore, 🙂

§ Sachertorte §

Pubblicato 16 febbraio 2014 da Laura

Ho passato una serata bellissima, ho riso cosi’ tanto, sono stata proprio bene. Era da un po’ che non mi divertivo cosi’ e ho visto lui piu’ sereno, aveva le guance rosse, aveva male alle mandibole a fuor di ridere, sara’ il poco buon vino che ha bevuto o il peperoncino sulla pizza, 🙂 , stasera finalmente abbiamo ritrovato quella serenita’ che c’e’ mancata in questo ultimo anno,  c’era l’atmosfera di sempre, quell’odore di buono, e si’ , cosi’ mi ha sempre detto mio fratello, lui dice che nella nostra casa c’e’ qualcosa che si percepisce appena entrando e che lui definisce in una sola parola : armonia. Pensando bene a questa parola potrei associarla a bonta’ e allora non sara’ che questa torta preparata da mia figlia come dessert per la cena sia la chiave di tutto. Scherzo, anche se la torta e’ davvero buona, posso garantire, che stasera abbiamo mangiato, bevuto, poco eh, tranquilli, 🙂 e chiaccherato tantissimo, raccontando e raccontandoci, quando si riesce a parlare di tutto con tante persone di tutte le eta’, in sincerita’ e allegria, beh, il successo e il divertimento della serata e’ garantito. Poi se alla fine ci ritroviamo a mangiare una torta del genere,140215_192233 mamma mia che buona, 🙂 mia figlia questa volta mi ha superata, di tanto, e’ stata bravissima, la torta che ha preparato sembra comprata in pasticceria, infatti i miei due fratelli insistevano nel dire che era andata a comprarla in citta’, 🙂 che monelli, ora vi scrivo la ricetta, originale, non e’ difficile, basta essere precisi sia negli ingredienti che nella preparazione. Io, oggi pomeriggio, quando la preparava un po’ l’ho osservata poi sono andata a giocare a carte con mio padre che come al solito mi ha vinto, io non so piu’ come fare, sono quasi certa che lui bara !!! 🙂  Ecco gli ingredienti: 150 g di cioccolato fondente, il piu’ buono che trovate, questo garantisce la riuscita della torta, 100 g di zucchero, 90 g di burro, ammorbidito, 5 grosse uova separate, 100 g di farina, 100 g di marmellata di albicocche. Per la glassa: 1 cucchiaio di burro ammorbidito, 120 g di cioccolato fondente semiamaro, c’e’ scritto sulla confezione, 80 g di caffe’ forte freddo, 300 g di zucchero a velo, e qua vi dico che mia figlia ne ha usato meno perche’ altrimenti viene troppo duro l’impasto, quindi aggiungete poco alla volta lo zucchero per regolarvi al meglio, infine 1 cucchiaio che e’ una bustina di vanillina. Ora fate cosi’: preriscaldate il forno a 170 ° . Preparate una tortiera a cerniera, sul libro, dove Kiara ha preso la ricetta, c’e’ scritto da 24 cm di diametro, perche’ non deve venire alta, mia figlia per tagliarla meglio ha usato una tortiera da 21 cm, va bene comunque, lei ha messo la carta forno ritagliata, che precisa, ma potete anche imburrare e infarinare, come preferite. Ora fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria con l’acqua o nel microonde, come siete abituate, poi fate raffreddare. Montate a crema il burro con lo zucchero. Unite i tuorli, amalgamandoli al composto uno per volta. Aggiungete il cioccolato e incorporate la farina, a cucchiaiate poco per volta. Montate a neve ferma gli albumi e incorporateli al composto, molto delicatamente senza smontare il tutto. Mettete l’impasto nella tortiera.140215_143900 Fate cuocere per circa un ora, o fino a quando uno stuzzicadenti infilato nel centro risultera’ asciutto. Fate raffreddare nella tortiera.140215_153439Tagliate il dolce a meta’ orizzontalmente. Disponete un disco sul piatto e spalmatevi sopra la marmellata e coprite con l’altro disco. Per la glassa, fate sciogliere il burro e il cioccolato a bagnomaria, aggiungete il caffe’. Aggiungete lo zucchero a velo, come ho scritto prima, poco alla volta per regolarvi sulla consistenza della glassa, poi aggiungete la vanillina. Glassate la superficie e i lati della torta sopra una gratella con un piatto sotto. 140215_161753Decorate a piacere con l’attrezzo adatto oppure mettete un po’ di glassa in un cono fatto con la carta forno, fate raffreddare bene, anche in frigo, basta toglierla un oretta prima di servirla e mettetela in un piatto da portata, 140215_192117e’ favolosa!!!

Un cuore di tiramisu’ per San Valentino.

Pubblicato 13 febbraio 2014 da Laura

La festa degli innamorati non e’ solo il 14 febbraio e’ tutti i giorni, basta un gesto, una parola dolce, un bacio, un abbraccio, ci vuole davvero poco per rendere un rapporto unico, tutti i giorni, anche quando si ha tante cose da fare, non serve festeggiare un unico giorno. Poi si sa, queste feste sono solo un modo per far spendere i soldi, e’ business. E’ cosi’ che la penso adesso, ma quando ero una ragazza ci tenevo tantissimo, volevo assolutamente il regalo e tante coccole, 🙂 , incominciavo a rompere le scatole ai primi di febbraio e lui naturalmente mi comprava il regalo, mi ha regalato di tutto, conservo tutti i suoi regali, la piccola busta d’argento con i due cuoricini rossi, il pendente con i cuori a meta’ uniti, l’anellino con il cuore d’oro, il mio profumo preferito, ormai evaporato, orsacchiotto con i cuoricini, cuscino rosso romantico, gli orecchini, bellissimi, e tantissime altre cose, nel tempo poi mi ha regalato i regali che piacciono a lui, 🙂 intimo sexi rosso, che ormai non mi va piu’, ero un po’ magrina, 😦 ma che conservo ancora, 🙂 , e non dico altro, mi faceva sempre piacere, una volta ha fatto finta di dimenticarsi, io avevo preparato una bella cenetta e mi ero vestita sexi, dopo avermi fatta penare un po’ mi ha poi regalato una borsa bellissima, l’avevo vista in vetrina andando a fare spese in centro, io ero felicissima, ma e’ normale, a quell’eta’. Ora ci divertiamo a ricordare queste belle cose e le raccontiamo a Kiara che ride veramente di gusto perche’ mio marito che mi ha sempre accontentata, sant’uomo, 🙂 e’ sempre stato parecchio birbantello, 🙂 ! A lei non interessa granche’ questa festa, forse i tempi sono cambiati, ma il dolce che preparo in questo giorno le interessa moltissimo, anzi piace a tutti, il 14 preparo sempre qualcosa di diverso, per domani per esempio ho preparato un tiramisu’ a forma di cuore, leggero, senza uova, vi garantisco che non ha nulla da invidiare a quello tradizionale. Semplice nella preparazione e veloce, quindi si puo’ fare benissimo in giornata e papparlo alla sera! 🙂 Ecco la ricetta e gli ingredienti: savoiardi, caffe’, 200 g di formaggio spalmabile, il philadelpia, 2oo g di panna fresca, 100 g zucchero a velo. Ora fate cosi’, aggiungete al philadelphia lo zucchero a velo e lavorate con le fruste fino ad ottenere una crema bella liscia, aggiungete poi lentamente con un cucchiaio la panna fresca montata, ed ecco pronta una crema gonfia e soda. Ora procedete con la solita preparazione del tiramisu’, savoiardi bagnati nel caffe’, io decaffeinato per mio marito, poi crema e cosi’ via, fino all’ultimo strato, non piu’ di tre, con una bella spolverata di cacao. Decorate a piacere, io cuore e cuoricini e il dolce leggero140213_151422 e’ pronto per essere gustato. Se volete un altra idea, ho preparato l’altro giorno i cupcakes al cioccolato con creme colorate, la ricetta e’ di Francesco, del blog Pan di Spagna,  140210_164156anche questi dolcetti si preparano velocemente e sono deliziosi!!! Qua trovate la ricetta , per la decorazione basta avere un po’ di fantasia e i colori alimentari. 140210_154415Buon San Valentino a tutti!!!

Rose alle mele.

Pubblicato 10 febbraio 2014 da Laura

Ieri, domenica, ha fatto una giornata di sole stupenda, Willy non l’ho visto tutto il giorno, ha giocato in cortile, abbaiato ai gatti, giocato con la palla, trotterellato qua e la’ e siamo anche andati fuori a fare un giretto, eccolo040203_130916 che aspetta mentre mi sto preparando, un po’ scocciato perche’ non mi sbrigo, 🙂 Oggi invece ha piovuto, e’ da ieri sera veramente che non smette con sta pioggia che mi ha stufato!!! Mette una tristezza, ma domani dovrebbe esserci il sole, sperem. Intanto oggi con la pioggia che scendeva mi sono divertita in cucina, focaccia soffice da mangiare con affettati misti per la cena e i cupcakes al cioccolato con glassa di tanti colori e con i cuoricini di pasta di zucchero. Sono un idea per la sera di San Valentino, anche se ho in mente una torta a forma di cuore, poi ci penso al momento e vi postero’ le ricette, ora intanto vi scrivo la ricetta di queste rose alle mele che sono di una bonta’ unica. Invece di fare la torta di mele, che adoro, con gli stessi ingredienti, dimezzando le dosi, ho provato a fare dei dolcetti alle mele, ho utilizzato degli stampini che ho comprato da poco, sono un po’ piu’ grandi di quelli dei muffin, vi dico che questi dolcetti sono deliziosi, sofficissimi!!!140204_163739La ricetta e’ di Panangeli, queste rose sono cosi’ buone che non basta mangiarne una, 🙂 Ingredienti: 75 g di burro, 75 g di zucchero, 1 uovo, buccia grattugiata di mezzo limone o mezza fialetta di aroma al limone, 1 pizzico di sale, 175 g di farina bianca, mezza mela di media grandezza, 2 cucchiaini di lievito per dolci. Per decorare: 1 mela e mezza di media grandezza, 1 cucchiaio di zucchero, 2 cucchiai di confettura di albicocca, 1 cucchiaio di acqua bollente. Ora fate cosi’: lavorare il burro a crema e aggiungere gradatamente zucchero, uovo, aroma e sale. Impastare a cucchiaiate la farina setacciata e mezza mela tagliata a pezzetti e aggiungere per ultimo il lievito per dolci setacciato.140204_145425 Distribuire l’impasto negli stampini, i miei sono in silicone, se usate quelli in alluminio imburrateli e infarinateli. Distribuite sulla superficie dei dolcetti una mela e mezza tagliata a fettine sottili. 140204_150558Cospargete di zucchero. Cuocere per 30 minuti circa nella parte media del forno elettrico a 180 gradi.140204_163810 A cottura terminata, spennellare la superficie dei dolci con la confettura, precedentemente stemperata nell’acqua bollente. Ma che bonta’!!!

Pesce spada al forno con verdure e panure di erbe aromatiche.

Pubblicato 8 febbraio 2014 da Laura

Il pesce e’ in assoluto il cibo che cucino di piu’. Faccio uova una volta la settimana, carne una o due volte, sopratutto pollo, tacchino, a volte scelgo un piatto unico con pasta sfoglia, tante verdure, anche solo gli spinaci e formaggi, le torte salate per intenderci, la pasta non tutti i giorni, almeno, per mio marito ed io, minestre, minestroni, creme e vellutate (oggi ne ho fatta una al cavolfiore, una bonta’), il riso preparato sempre in modo diverso, pensate che ho tre libri con risi e risotti di tutti i tipi, la pizza, solo il sabato, se siamo in tanti, altrimenti,  il pesce, a me piace tantissimo, mio marito preferisce la carne ma per la sua salute deve un po’ limitarsi, allora cerco il modo di cucinare il pesce preparato in modo saporito, anche una semplice sogliola, del resto a lui piacciono le alici, le sardine, lo sgombro,  ma non ci sono solo questi tipi di pesce, ogni volta che faccio la spesa prendo qualcosa di diverso, salmone, orata, branzino, nasello, platessa, ricciola, polpo, merluzzo,  triglia, le seppioline, i gamberetti, a volte, non sempre, li faccio con la salsa rosa, ma quando c’e’ mia figlia che li adora, i calamari, pochissime volte perche’, ahime’, non faccio pesce fritto, ma per una volta si puo’ fare, faccio gli spaghetti e spesso li preparo con le vongole, o ancora meglio con le cozze che a lui piacciono tantissimo! Non mi viene in mente altro pesce che ho cucinato, qualche ricetta l’ho gia’ postata nel blog, io compro solo surgelato, mi sembra piu’ sicuro, ad Alessandria, in via San Lorenzo c’e’ il mercato del pesce fresco, mia mamma andava spesso, lei era un intenditrice, del resto e’ nata in un meraviglioso posto di mare, a Salerno. Ho preparato l’altra sera il pesce spada, l’ho preparato al forno con tante verdure e con una panure di erbe aromatiche, e’ buonissimo!!!!

Ingredienti:

300 g di pesce spada surgelato;
verdure miste, patate, fagiolini, piselli, pomodorini fatti cuocere per pochi minuti in padella con un po’ di olio
erbe aromatiche per la panure e due/tre acciughe sotto sale tritate
spicchio d’aglio, se vi piace
olio extravergine d’oliva;
sale q.b.

Come fare: prendere il pesce spada surgelato, lasciarlo scongelare un po’ per qualche ora in frigorifero, non scongelate mai il pesce completamente fuori dal frigo, qualunque cibo se scongelato a temperatura ambiente perde le sue proprieta’ nutritive. Mettetelo nella pirofila, anche se e’ ancora un po’ congelato, va benissimo, mettere tutte le verdurine preparate prima sopra ancora un po’ crude,140126_144237e preparate una panure con mollica di pane o se preferite anche pane grattugiato sul momento, sale, erbe aromatiche, quelle che preferite e qualche acciuga tritata (la panure e’ un mix di mollica di pane e di altri ingredienti che potete scegliere a piacere, olive, capperi, acciughe, pomodorini secchi, prezzemolo, erba cipollina, origano e altre erbe aromatiche che rende molto saporito sia il pesce che la carne), mettetela sopra il pesce con un po’ di olio extravergine e infornate per mezz’oretta, controllate la cottura del pesce. 140126_144447Questo piatto e’ una bonta’ perche’ la panure rimane croccante e regala al pesce con le verdurine un ottimo gusto! 😉140126_180448

Risotto giallo con le mazzancolle.

Pubblicato 3 febbraio 2014 da Laura

La vita e’ fatta di scelte, io ho scelto di stare a casa e ho lasciato un lavoro che mi piaceva abbastanza, perche’ ho preferito seguire il mio cuore, mancando mia mamma ho scelto di fare quello che faceva lei, coccolare la famiglia, ora mi prendo cura di mio papa’, ormai anziano, ho una grande responsabilita’ per la nostra casa che e’ una “casona” 🙂 , molto impegnativa, sia per la gestione che per la pulizia, ci ho pensato parecchio prima di prendere quella decisione, direi un po’ sofferta, e adesso che sono a casa, ormai da 9 anni, se ci penso non sarei stata ancora in pensione con le nuove leggi, sono contenta e serena. In questa mia nuova “societa’ ” i miei famigliari mi chiamano “il capo”, 🙂  io non mi sento tale, perche’ lavoro parecchio e per quanto ne so io, un capo comanda e fa lavorare gli altri, 🙂 io invece al limite chiedo aiuto quando ho veramente tante cose da fare, non ho il dono dell’ubiquita’, anche se a volte ho dei dubbi, 🙂 Nonostante io sia molto organizzata, sara’ il lavoro che svolgevo prima di stare a casa, ci sono dei giorni che vorrei fermare il mondo e scendere perche’ vorrei fare le cose con calma, del resto io sono cosi’, sono tranquilla, le cose le voglio far bene e per farle cosi’ ci vuole tempo, invece no, sono sempre di corsa, ma siamo tutti cosi’, corriamo troppo, io penso che tutti i piccoli problemi di salute che abbiamo siano dovuti a questo modo di vivere, troppo frenetico, e io che pensavo che stando a casa avrei avuto modo di fare le cose bene e con calma, mah! Mia mamma mi diceva, chi si ferma e’ perduto, 🙂 che saggia!!Pero’ ci sono momenti che ho proprio bisogno di rilassarmi, lalla e pccome adesso che sono al pc a scrivere. Una altra cosa che mi fa star bene e’ leggere un libro, mi siedo sulla poltrona o anche coricata a letto e via, non esiste piu’ nessuno, solo Willy che spunta sopra il libro e che mi avvisa che ha fame!! 🙂 Altra cosa che amo tantissimo e’ andare in giro per shopping, e dico shopping e non spesa alimentare , qua me la prendo davvero con calma, magari non spendo nulla, ma mi rilasso, entrare nei mega store dove ci sono scarpe, abiti, borse divisi in tre piani, oh quando entro in quei posti, non vorrei piu’ uscire, j’adore!!! 🙂 Altra cosa che adoro e’ stare nella mia cucina, ormai lo sapete, so sempre cosa voglio preparare ma a volte invento, sono concentrata, preparo tutti gli ingredienti con cura, e incomincio ad elaborare la ricetta, mi piace troppo, assaggio, aggiusto il gusto, non solo il mio, perche’ cerco sempre di soddisfare il gusto degli altri che ormai conosco a memoria, mio marito sbircia sempre e mi piace, ma non deve oltrepassare la soglia, 🙂 idem per gli altri, sto creando e non devono disturbarmi, 🙂 la cosa piu’ bella e’ quando tutto e’ preparato e si mangia, il cibo da soddisfazione se e’ preparato con cura e tanto amore. Ecco dopo tutto questo mio cianciare vi scrivo la ricetta di un risotto cosi’ buono e semplice da preparare, l’ho fatto venerdi’ che in genere preparo tutto pesce, e’ piaciuto molto, l’ho servito con un secondo di merluzzo alla mugnaia e fagiolini conditi con olio evo!!! Ingredienti: 320 g di riso, 170 g di mazzancolle pulite, 3 fiori di zucca, brodo, scalogno,prezzemolo, zafferano, formaggio grattugiato, 30 g di burro, 2 cucchiai di olio, sale e pepe. Ora fate cosi’: in una padella lasciate fondere una noce di burro e insaporitevi i fiori zucca tagliati a listarelle. Unite le mazzancolle, il prezzemolo tritato, regolate il sale e il pepe. In una casseruola scaldate due cucchiai d’olio e  una noce di burro e fatevi insaporire lo scalogno tritato finemente. Unite il riso, fatelo colorire e cuocetelo versando un mestolo di brodo caldo alla volta. A cinque minuti dalla fine unite lo zafferano diluito in poco brodo caldo, mescolate in modo che il risotto diventi di un giallo uniforme. A cottura ultimata mantecate con una noce di burro e il formaggio grattugiato, poi unite i fiori di zucca e le mazzancolle. Servite subito a tavola, 140131_124809e’ buonissimo!!!

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