Scongelate e mettete le cozze in una padella, sollevate la
fiamma e copritele con un coperchio. Se comprate quelle gia’ precotte, scaldatele solo altrimenti vengono troppo molli!
Colate il sughetto delle cozze con un colino molto sottile e
conservatelo in un bicchiere.
Versate l’olio d’oliva in un’altra padella e aggiungete i pomodorini a pezzi e fate
cuocere per circa 15 minuti. Aggiungete le cozze , il
prezzemolo, il vino bianco, il peperoncino (poco eh!) e il sughetto delle cozze.
Fate cuocere per qualche minuto spegnete e condite gli spaghetti. Buoni davvero, volevo fare la foto ma ce li siamo pappati in un battibaleno!
Il caciucco invece non l’ho fatto io, e’ molto buono davvero, lo faro’ prossimamente, ho trovato la ricetta, e al supermercato dove vado io, c’e’ tutto il pesce necessario gia’ preparato e congelato pronto per cuocerlo! Qui da me, che non sono in una zona di mare, preferisco comprare il pesce surgelato anche se, in citta’, c’e’ un banco del pesce, dove andava mia mamma, che ha del pesce molto buono, costa un po’ pero’! Ecco la ricetta!
|
Il caciucco è una delle numerose varianti regionali della zuppa di pesce. Ne
esistono ovviamente infinite varianti, probabilmente una per ogni casalinga livornese…
Per sei/otto persone
Due chili circa di pesce assortito per zuppa, ben pulito e squamato (piccoli
scorfani, trigliette di scoglio, gallinelle, tranci di palombetto e di nasello,
qualche moscardino e delle seppioline, scampi e gamberi, cozze ecc.: la composizione
del caciucco dipende da cosa offre il mercato; potete farvi consigliare dal pescivendolo)
Sei pomodori maturi spellati, privati dei semi e tritati
Due o tre grossi spicchi di aglio
Zenzero (in quantità pari all’aglio)
Un bicchiere di vino rosso
Olio
Sale
|
|
|
In un tegame di dimensioni sufficienti a contenere il pesce fate soffriggere
con olio abbondante l’aglio pestato e lo zenzero tritato grossolanamente; quando
l’aglio avrà preso un bel colore bruno "spegnete" il soffritto con il vino, fate
leggermente ritirare indi aggiungete i pomodori.
Dopo alcuni minuti aggiungete i moscardini e le seppioline, e far cuocere coperto
per una mezz’ora, regolando di sale; se l’intingolo dovesse asciugare troppo allungatelo
con un poco di acqua. A questo punto aggiungere gradualmente il restante pesce,
prima gli scorfani poi a distanza di alcuni minuti gli altri pesci e i tranci,
in modo che la cottura del tutto risulti uniforme. A parte avrete fatto aprire
in padella le cozze: a fine cottura aggiungete al caciucco la loro acqua.
Disponete su ciascun piatto un paio di crostoni di pane precedentemente abbrustoliti
e, se piace, leggermente strofinati con uno spicchio d’aglio tagliato a metà;
sui crostoni distribuite il pesce cercando di non fare ingiustizie tra i commensali,
versate su tutto una buona mestolata di intingolo e guarnite con alcune cozze.
Servite ben caldo, accompagnando a parte con altri crostoni di pane.
La quantià di zenzero può variare secondo il gusto; assolutamente obbligatorio
è invece l’aglio, componente essenziale del caciucco! Ma io sinceramente l’aglio non l’ho sentito in quello che ho mangiato….penso che non lo mettero’, viene buono comunque!Bel pranzetto, a base di pesce! Mi piace!
|