Eccomi qua, e’ da un po’ di tempo che non pubblico ricette nel mio bel blog, l’ultimo post risale al 30 di marzo, cosa ho combinato in questi mesi? Nel mese di aprile ho incominciato a far pulizia nell’orticello e con mio marito abbiamo preparato il terreno per essere coltivato, lui poi ha seminato pomodori, cipolle rosse, cipolle bianche, basilico, prezzemolo…. Il mese di maggio e’ partito male, al primo e’ mancata una mia amica di gioventu’, con lei ho passato tante belle domeniche in discoteca insieme a Meri l’amica del cuore, abbiamo girato per il Monferrato con i motorini, serate alle feste di paese, ho ricordi bellissimi di lei, ❤ La notizia della sua scomparsa mi ha colto di sorpresa, sono stata malissimo, vorrei tornare indietro per poter stare di piu’ con lei, e’ quello che non ho fatto negli ultimi anni ma come si fa a pensare una cosa del genere, adesso non mi resta che ricordare il tempo passato, sono sicura che lei adesso e’ una stella bellissima in cielo, ❤ Giugno e questi primi quindici giorni di luglio ho girato tantissimo in moto, ho preso anche tanta pioggia, infatti oggi sono bloccata con la schiena, qua il tempo non e’ sempre soleggiato e cambia temperatura facilmente, si lo so, ho una certa eta’ ma chi si ferma e’ perduto, lo diceva sempre mia mamma, ❤ Tornando al mio amato blog queste non sono scuse per non avere pubblicato nulla per tanto tempo ma io quando sto male, mi riferisco alla mia amica, non riesco a scrivere neanche una ricetta, cosa cosi’ semplice, non e’ certo un poema e poi perche’ intristire voi cari lettori che mi leggete, preferisco regalarvi serenita’ e tenermi dentro il dolore di una perdita cosi’ cara, ormai mi conoscete ma adesso sono qua, serena con il mal di schiena e voglio scrivervi una ricetta, anzi qualche ricetta di un ortaggio bello, colorato e buonissimo che dall’orticello arriva in tavola per essere preparato in poco tempo, signore e signori ecco a voi: il Peperone! Intanto vi dico che questo buonissimo ortaggio e’ originario del Centro Sud America. In Italia si coltiva sopratutto nelle regioni meridionali (io vivo al nord ma anche se in ritardo a causa del tempo piovoso lo semino nell’orto, mal che vada la mia amica, bravissima, ne ha sempre di buonissimi nel suo orto al coperto!). Lo troviamo d’estate in pieno campo e d’inverno coltivato in serra al coperto. La parte commestibile e’ costituita dal frutto. Caratterizzato da un elevatissimo contenuto di vitamina C ha un bassissimo contenuto calorico. Stimola i processi digestivi e la secrezione gastrica, protegge l’elasticita’ delle arterie ed evita la fragilita’ dei capillari sanguigni. Ha proprieta’ antiossidanti che prevengono forme tumorali e patologie cardiovascolari. Ed ora eccovi un po’ di ricettine semplici e veloci con peperoni gialli e rossi! Intanto per pulirli fate cosi’: se usate questi ortaggi con la pelle, tagliate la calotta a cui è attaccato il picciolo, poi asportate la parte centrale con i semi e gran parte delle nervature bianche con un movimento rotatorio. A questo punto avrete un peperone intero pronto da farcire,
lavatelo e asciugatelo con carta assorbente. Se dovete tagliare il peperone a pezzetti, dividetelo in 4 parti dopo aver tolto la calotta, asportate i semi e con un coltellino togliete le nervature bianche interne. Quindi, dividete ogni quarto in falde e tagliatelo come indicato nella ricetta scelta. Se invece, avete bisogno di spellarlo, infilatelo intero sui rebbi di una forchetta e rigiratelo a lungo sulla fiamma,
fino a quando la pellicola che lo ricopre è abbrustolita. Per eliminarla facilmente, passate il peperone sotto l’acqua corrente, strofinandolo delicatamente con le dita. Oppure, chiudetelo per qualche minuto in un sacchetto di carta: il vapore farà sollevare la pellicina che si staccherà quasi da sola (dalla rivista Sale&Pepe). A voi alcune ricette:
Peperoni ripieni: scaldare il forno a 250° C. (lo so fa caldo per il forno ma qua ci sono giornate che fa piacere accenderlo, :D) Sistemare le falde di peperone su una teglia leggermente unta di olio e disporre su ciascuna una fettina di fontina valdostana, un filetto di acciuga e due o tre capperi. Infornare per 30 minuti. Troppo buoni, potete prepararli al mattino per la sera, 😉
Peperoni alla marinara: frullare 50 g di prezzemolo, 1 spicchio d’aglio, 2 filetti di alici dissalate, 50 g di olio extravergine, 1 cucchiaino di aceto rosso, sale e pepe. Condire i peperoni con questa salsa dopo averli tagliati a filetti; lasciare marinare per 1 ora.
Peperoni alla bagna cauda: soffriggere leggermente in padella due spicchi di aglio nell’olio. Passarvi velocemente i peperoni e toglierli. Mettere in padella le acciughe a pezzetti e, a fiamma bassa, farle disfare. Rimettere i peperoni e passarli nella salsa per 2 minuti.
Peperoni in agrodolce: passare velocemente i peperoni in padella a fuoco vivo in poco olio. Accantonarli e aggiungere in padella un cucchiaio di zucchero e due di aceto, mescolando vivacemente e lasciando sobbollire per 2 minuti. Aggiungere i peperoni e lasciarli insaporire per altri 2 minuti.
Peperoni al forno: scaldare il forno a 250° C. Disporre le falde di peperone su una teglia leggermente unta d’olio. Salare e cospargere con origano. Infornare per 20 minuti.
Ora vi metto un po’ di foto di noi, di paesaggi, di Willy (Affy se mi leggi le foto di Willy le dedico a te, se qualcuno sa dove e’ finita me lo fa sapere? Tengo molto a lei ed e’ troppo tempo che non si legge, <3)
paesaggio in collina,
paesaggio con intruso
anche questo bel panorama e’ in collina con tempo nuvoloso,
qua abbiamo trovato la nebbia
oggi putroppo neanche con il potente binocolo si possono vedere le montagne
tante nuvole e tanto verde,ossigeno assicurato, anche la pioggia, 😀
Willy nella giungla del giardino, 😀
Willy visto da vicino (quando lavoriamo nell’orto lui si mette sotto la pampas e dorme beato, 😀 )
qua si vede da lontano!
Willy controlla tutti i suoi possedimenti, 😀
riposino pomeridiano.
Ed ora vi racconto cosa ci e’ successo in uno dei nostri viaggi, siamo finiti a Brobdingnag (avete letto il libro, I viaggi di Gulliver, ecco proprio in quella terra dove le persone sono dei giganti, infatti se la scala di Lilliput era 1:12, quella di Brobdingnag è l’opposto, 12:1. con fatica ci siamo seduti su una panchina del posto, 😀 poi i nostri baldi cavalieri
sono riusciti a trovare la via per tornare a casa!!! 😀 Vi abbraccio tanto, grazie per essere sempre presenti nel mio blog nonostante vi trascuro, auguro a tutti voi che mi leggete delle vacanze serene, al mare, in montagna, ai laghi o a casa, l’importante e passarle al meglio, :*
io vi prometto che cerchero’ di fare il possibile ,
anche Willy ❤