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🍭🍬🎉 I dolci di Carnevale nel mondo 🍭🍬🎉

Pubblicato 23 febbraio 2020 da Laura

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Buongiorno amici miei, eccomi qua, non vi ho dimenticati, oggi parliamo di Carnevale, vi scrivero’ ricette di dolcetti in tema che ho trovato nel web e che ho provato in questo mese, sono dolci che si preparano nel mondo, Francia, Spagna, Svezia ecc. oltre naturalmente alle nostre che postero’ insieme, un mix di ricette e foto mie e prese nel web, quelle che vedete nella foto sopra sono le Bugie che ho preparato l’altro giorno, buonissime ma vi consiglio di provare queste specialita’ che troverete qua sotto e che assomigliano molto alle nostre, in cucina non si finisce mai d’imparare, 🙂 Carnevale si festeggia in tutto il mondo e in tutto il mondo le abitudini sono simili a quelle italiane: unica regola, non farsi mancare assolutamente tanti dolci e dolcetti!

Francia: i bugnes

Foto presa dal web

I bugnes sono i dolcetti tipici di Carnevale in Francia. Il loro gusto e la loro forma, richiamano molto i nostri dolci di Carnevale. Sono delle piccole frittelle preparate con lievito di birra e lasciate lievitare per lungo tempo. Sono ovviamente fritti, hanno la forma di un rombo e sono cosparsi di zucchero a velo. Oltre che profumate sono davvero belle e golose: si presentano infatti come una sorta di anello che una volta fritto si gonfia e diventa bello dorato e arricchito dallo zucchero. Queste frittelle sono caratterizzate da un impasto che le differenzia dalle frittelle tradizionali, poiché realizzato con il lievito di birra: questo fa sì che subiscano una lunghissima lievitazione, anche di 12 ore che ne caratterizza fortemente il risultato finale; proprio il lievito di birra e la lunga lievitazione fanno sì che al momento della frittura si gonfino assumendo il caratteristico aspetto che le rende famose e gustose. Di Bugnes ne esistono due tipi: quelle tipiche della città di Lione dorate, piatte e croccanti,  ottenute tirando l’impasto molto sottile; l’altro tipo è quello di Saint – Etienne, decisamente più soffici, dal colore rossastro e con la pasta piuttosto spessa. Se volete provarle la ricetta e’ qua

Mie foto

Le nostre bugie sono piu’ veloci da preparare e non hanno la lievitazione qua la mia ricetta , sono da provare entrambe, buonissime.

Spagna: 

Foto presa dal web

I churros sono i tipici dolcetti spagnoli, street food che si trovano tutto l’anno, ma che a Carnevale piacciono a grandi e piccini.  I churros vengono preparati con un composto che è simile alla pasta choux: acqua, zucchero, burro e un pizzico di sale. Una volta creato l’impasto, vengono solitamente fritti e cosparsi di zucchero e cannella. C’e anche una versione al forno che rende l’impasto meno croccante ma ugualmente goloso!
In Spagna i churros si acquistano presso le bancarelle agli angoli delle strade, ma è in uso prepararli anche in casa, soprattutto per la colazione domenicale o durante i giorni di festa, intinti in una tazza di cioccolata calda. In Argentina si usa anche gustare i churros ripieni con  il dulce de leche una volta cotti. Per essere gustati al meglio i churros vanno preparati e mangiati al momento ancora tiepidi! Lasciatevi conquistare dalla loro dolcezza. E noi, cosa prepariamo,

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vi propongo  questi colorati bastoncini, buonissimi, la ricetta semplicissima, la trovate qua

Svezia: i semla

foto presa dal web

La forma di questi dolce è quella di un panino, ma la protagonista indiscussa è la pasta di mandorle per arrivare poi alla panna montata al loro interno. Il gusto dei semla però è dolce, anzi, dolcissimo, io li adoro. Questi panini (il nome è collegato al latino semilia, semola, pane), diffusi in tutti i paesi nordici, venivano tradizionalmente preparati per il martedì grasso; oggi sono diventati il dolce da consumare a colazione o merenda a partire dai primi giorni dell’anno. Un po’ come da noi chiacchiere e tortelli iniziano a comparire nelle pasticcerie dopo la Befana. Si tratta appunto di panini lievemente dolci, ripieni di pasta di mandorle e abbondante panna montata, da gustare con un caffè nero bollente o, come fanno molti svedesi, affogati in una ciotola di latte caldo. La ricetta originale l’ho trovata qua

mie foto

I miei panini sono deliziosi, se non amate la panna, provate con la marmellata, 🙂

Belgio: gli smoutebollen

foto presa dal web

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Avete presente i nostri classici bignè? Ecco, gli smoutebollen non sono altro che classici bigne’, sono dolcetti fritti  che vengono dal Belgio. Il loro nome deriva dall’unione dei termini smout-strutto e bollen-palle e racconta già molto di questa delizia proposta come street food in cartoccio, presente sulle tavole di Capodanno e – ovviamente – proposta in occasione del Carnevale. Si tratta dunque di frittelle che nell’impasto lievitato comprendono (a differenza delle “nostre”) anche uova e birra e dovrebbero essere cotte adagiando cucchiaiate di pastella nello strutto bollente.. L’impasto diverso ma troppo buone, sia queste del Belgio che le nostre frittelle con l’uvetta la ricetta e’ qua buonissime!!!

 Svizzera: i fasnacht

foto presa dal web

Strutto, grasso, burro e zucchero: una ricetta dolce direttamente dalla Svizzera che ha una peculiarità, quella di essere preparata con ingredienti poveri e allo stesso tempo però, capace di essere ricca di gusto. Simile ai classici krapfen, i fasnacht però sono vuoti e senza marmellata all’interno. 

Germania: i Quarkbällchen

Un tipico dolce tedesco, perfetto per tante occasioni, ma a Carnevale i Quarkbällchen non possono assolutamente mancaresono frittelle tipiche della Germania ripiene di formaggio quark.  Da non dimenticare il Berliner, krapfen ripieno di marmellata, la preparazione è semplice ed e’ simile ai nostri Krafen,

https://laurarosa3892.wordpress.com/2012/02/18/le-bombe-fritte-i-bomboloni-alla-crema-che-sono-veri-peccati-di-gola/

Gran Bretagna: i pancakes

Un grande classico della cucina anglosassone che, durante il Carnevale, torna ad essere una vera e propria ricetta tradizionale. A Londra, il martedì grasso è anche detto il Pancake Day e per le vie della città si festeggia gustandolo in tutta la sua dolcezza. Nella tradizione inglese il Pancake Day, detto anche Shrove Tuesday( il martedì della confessione)corrisponde al nostro martedì grasso, cioè l’ultimo giorno di carnevale, che in Inghilterra celebrano cucinando pancakes di ogni tipo, seguendo un’antica tradizione che nasce da una storia molto buffa:  si racconta che in un lontano giorno di fine carnevale del 1445, nella città di Olney ( nel Buckinghamshire) una signora stava preparando dei pancake all’interno della propria casa quando sentì il suono delle campane che segnavano l’inizio della messa; allora uscì verso la chiesa in tutta fretta, portando i pancake nella padella per non farli bruciare. Nacque così la tradizione delle Pancake race! Delle vere e proprie gare di corsa da effettuarsi con una padella in mano e una frittella da girare almeno tre volte nel tragitto. Troppo divertente, la ricetta  la trovate qua

Buon Carnevale, Vi mando un bacione grande, ci sentiamo presto, Vi lascio l’immagine beata di Willy che dorme augurandovi altrettanta serenita’, ❤

 

 

🍔 Il panino di Spanglish 🍔

Pubblicato 14 novembre 2018 da Laura

Tads (questo il suo bellissimo blog) mi ha scritto che non sa piu’ dove andare a mangiare, 😀 allora vi scrivo un po’ di ricette, dolci e salate. Per prima cosa voglio parlarvi di questo buonissimo panino che io propongo ogni tanto al posto della pizza del sabato sera, tanto per cambiare, adesso che siamo in autunno fa piacere riunirsi intorno al tavolo e mangiare cibi nutrienti e sfiziosi! A propostito di tempo brutto qua piove sempre, oggi primo giorno senza pioggia, stiamo aspettando qualche giornata di sole per incominciare i lavori perche’ il vento forte che c’e’stato due settimane fa ci ha portato via la tettoia della mansarda ma non e’ niente al confronto dei disastri che ci sono stati in queste settimane! Parliamo di cibo, il panino che vi propongo e’ ottimo e la colpa e’ di mio fratello che ogni tanto mi fa delle richieste sul cibo che preparo ed io sono ben felice di accontentarlo perche’ sono come lui, curiosa e golosa, 😀 Questa volta mi ha chiesto se potevo preparare il panino che l’attore Adam Sandler si gusta in una scena del film “Spanglish, quando in famiglia sono troppi a parlare”. E’ una commedia americana uscita nel 2005, in senso letterale, Spanglish e’ una combinazione di spagnolo e inglese, un dialetto parlato da circa 40 milioni di “Latinos” che vivono negli Stati Uniti. Io questo film l’ho visto piu’ volte ma del panino non ne avevo memoria finche’ mio fratello mi ha fatto vedere la succolenta seguenza:

che riprendeva la preparazione del panino cosi’ mi sono incuriosita e ho cercato su internet la ricetta! Detto, fatto, ecco come prepararlo, io non ho usato il burro perche’ secondo me non serve ma vi scrivo tutti gli ingredienti, vi dico che se siete dei golosi questo panino e’ davvero ottimo, pensate che è stato inventato, su insistenza del regista, appositamente per questo film, dallo chef stellato Thomas Keller. Non e’ altro che del pane tostato🍞, pancetta croccante🥓, pomodoro🍅, lattuga🥗, formaggio fuso e uovo fritto🍳, 😉

Ingredienti 

3/4 fette di bacon

2 fette di formaggio Monterey Jack (formaggio californiano molto difficile da reperire in Italia e quindi sostituibile con asiago o caciotta).

2 fette abbastanza spesse di pane bianco casereccio (o in mancanza di pane per sandwich), tostato e caldo

1 cucchiaio di maionese

4 fette di pomodoro

2 foglie di lattuga

1 noce di burro

1 uovo

Procedimento 

Per prima cosa, lavate le foglie di lattuga e il pomodoro e quest’ultimo affettatelo sottilmente.

Cuocete poi il bacon fino a renderlo croccante, asciugatelo su carta assorbente per alimenti e mettete da parte.

Coprite col formaggio una fetta di pane leggermente tostato e passatelo al grill o sulla piastra, fino a farlo sciogliere.

Spalmate l’altra fetta di pane tostato con un po’ di maionese e aggiungete gli strati di bacon, le fette di pomodoro e le foglie di lattuga.

In una padella antiaderente, fate sciogliere il burro a fuoco medio. Friggete l’uovo, girandolo rapidamente quando il bianco diventa solido (tenete il tuorlo poco cotto!).

Adagiate l’uovo fritto sopra la lattuga.  Coprite con l’altra fetta di pane tostato al formaggio. Ponete il sandwich su un piatto, schiacciatelo leggermente e tagliatelo a metà, lasciando colare il tuorlo sul panino. E’ buonissimo, provatelo, 😉 (La ricetta e’ di Elena Vigni, bravissima) Con un panino cosi’ ci vuole una fetta di dolce, se c’e’ dentro la frutta meglio ancora, allora eccovi la ricetta di una torta alle pere, potete mettere altra frutta se volete, viene molto soffice. Ingredienti:

Pere 4
Uova 2
Zucchero 100 g
Farina 150 g
Lievito in polvere per dolci 1/2 bustina
Limone 1
Vanillina 1 bustina
Latte 100 ml
Zucchero a velo (per decorare)

Preparazione:Lavate il limone, asciugatelo e grattugiatene la scorza. Spremetene anche il succo.

Pelate le pere, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine sottili, raccogliendole in una ciotola.

Irroratele con il succo del limone e tenetele da parte.

Sbattete le uova con lo zucchero.

Aggiungete il latte, la scorza grattugiata del limone, farina, vanillina e lievito setacciati.

Quando avrete un composto omogeneo unite le fettine di pere sgocciolate.

Imburrate e infarinate una tortiera da 24 cm di diametro e versatevi il composto preparato, livellandolo.

Infornate in forno caldo a 180°, per trenta, trentacinque minuti.

Sfornate, lasciate raffreddare, quindi servite la vostra torta di pere morbida decorandola di zucchero a velo a piacere. Deliziosa! (La ricetta di questa torta e’ di Chez Bibia, troppo brava, l’adoro ❤ )

Un po’ di foto che ho fatto in questi mesi, ecco il mio Willy dolcissimoa passeggio,in relax nel salone

Willy in stretching 😀 in montagna al mare,

pianura

collina, la vendemmia, che buona l’uva, con l’uva fragola ho fatto la marmellata, troppo buona, qua trovate la ricetta, ecco i piccoli vasetti da chiuderein questi giorni ho fatto la marmellata di mele cotogne, buonissimamele tagliate a pezzetti, farle bollire un’oretta, aggiungere zucchero, limone, frullare tutto ed eccola, cremosa, buona da svenire, 😀 provatela! Oggi invece ho fatto la confettura di cachi, devo ancora invasarla, questi frutti bellissimi me li ha dati la mia amica Meri, usate la frutta matura ma non troppo, con un kg di cachi ci vogliono 3 mele, un limone, 200 gr di zucchero di canna, se la preferite piu’ dolce mettete 50 gr di zucchero in piu’ ma tenete presente che i cachi sono gia’ dolci di suo! Pulite i cachi e tagliateli a pezzi, le mele uguale, spremete il limone e mettete a bollire. Al primo bollore fate cuocere per cinque minuti. Frullate tutto, aggiungete lo zucchero e se vi piace la vaniglia, fate cuocere a fuoco lento per 40 minuti circa, girate ogni tanto, eccola pronta da mettere nei vasetti, e’ buonissima!!! Eccovi ancora del buon cibo, spaghetti alle cozze, qua la ricetta, mi piacciono tantissimo, Con i fiori di zucca che avevo ancora nel mio orticellosi possono fare delle buonissime frittelle oppure una frittata soffice e gustosa, ecco la ricetta, a noi e’ piaciutissima, i fiori ormai non ci sono piu’ ma la frittata potete farla senza, ecco gli ingredienti:

• 4 uova – fiori di zucca (facoltativi)
• 2 cucchiai di latte
• 1 cucchiaio di farina
• sale
• pepe
• 50 g di pancetta
• 1 mozzarella o altro formaggio che preferite
• erba cipollina

Per sfornare una perfetta frittata soffiata al forno utilizzate uova a temperatura ambiente. In una ciotola, sbattete i tuorli con il latte e la farina. Aggiungete sale e pepe (se preferite anche del parmigiano grattugiato). Montate gli albumi a neve ferma – questa è la peculiarità della frittata soffiata e il passaggio più importate – e incorporteli al composto precedentemente preparato. Versate delicatamente il composto in una tortiera di cm 24 di diametro. Infornare a 180° per circa 15 minuti. Vi suggeriamo di utilizzare uno stampo antiaderente di ottima qualità, così non sarà necessario ungerlo con olio.Quando la frittata sarà pronta,  sfornatela e lasciarla completamente raffreddare. Utilizzate pancetta e stracchino per farcirla!Se preferite servirla tiepida, mettetela in forno per un paio di minuti.  Prima di servire la frittata soffiata al forno, aggiungete dell’erba cipollina.

Provatela, la frittata lo dice il nome stesso va fritta in padella ma vi garantisco che cotta al forno e’ ottima, 🙂 Ho ancora tante buone ricette da proporvi ma ci sentiamo fra un mesetto piu’ o meno, vi abbraccio tanto, lo so siamo agli inizi ma io sono gia’ stanca di questo tempo, 😀 mi mancano i miei 

giretti in moto, 😉 In questa foto sono uguale a Mister Magoo,  😀  Un caro saluto anche dal mio cagnolino sempre affamato, 😀

 

💋Fagottini con fagiolini e formaggio💋

Pubblicato 15 ottobre 2015 da Laura

Faccio la spesa al supermercato perche’ trovo tutto quello che voglio ma preferisco andare al mercato, sopratutto quello della frutta e verdura, pieno di gente, di colori, profumi e dove c’e’ tantissima scelta! Io faccio cosi’: quando fa caldo gironzolo per mercati mentre d’inverno vado in quei grandi supermercati dove vai per prendere due cose ed esci con due carrelli strapieni di tutto, anche di quello che non ti serve, tanto era scontato (frase di mio marito, 😀 ) Mio papa’ ha un buon appetito, mangia di tutto e quando si avvicina il giorno della spesa mi scrive nella lista cosa desidera, cerco di preparare dei cibi adatti a lui perche’ e’ anziano, pensate che non ama la minestrina, ha ragione, ma i passati di verdure li adora, sono gustosi e ricchi di vitamine! Il minestrone lo faccio sempre passato con qualche pezzetto di verdura e la carne cerco di renderla stuzzicante cuocendola con spezie e come piace a lui, con un po’ di pomodoro, alla pizzaiola per intenderci! Il pesce non lo ama molto ma io quando lo preparo lo nascondo, 😀 nelle polpettine gustose con le verdure! Lui ama la pasta di pane, quella fatta in casa ed io gli propongo sempre delle novita’, 😀 e’ come un gioco, infatti quando preparo la tavola lui mi chiede: “cosa mi ha fatto oggi di nuovo? Voglio indovinare” 😀 e’ un ometto adorabile, gli voglio un mondo di bene e lui lo sa, ❤ Vi ho scritto tutta questa dolce pappardella per raccontarvi una semplice ricetta: l’altra sera, mio papa’ mentre guardava il film, Amori miei, troppo divertente, con Monica Vitti, Jonny Dorelli ed Enrico Maria Salerno, ha visto nell’intermezzo della pubblicita’ (maledetta 😀 ) i fagottini di verdure, sono prodotti gia’ pronti e surgelati e naturalmente me li ha scritti sul foglio della spesa, 😀 Io ho provato a farli in casa, secondo me, molto piu’ sani, vi dico che il giorno dopo, a pranzo, mi ha fatto il bis! Prima di scrivere la semplice ricetta vi parlo un po’ di questo ottimo ortaggio: i fagiolini (o cornetti o tegolini o mangiatutto) sono i baccelli immaturi del fagiolo ( Faseolus vulgaris), pianta annuale della famiglia delle Leguminose originaria dell’America; i fagiolini crescono su piante nane o rampicanti caratterizzate da radice generalmente non molto profonda, e da fiori di colore bianco, rosa o violaceo, riuniti in grappoli (racemi). Il loro colore varia dal bianco-giallino al verde chiaro o intenso, ed hanno forma allungata cilindrica e sottile, oppure possono essere di forma allungata piatta e baccello giallo. Vengono raccolti e consumati insieme con i semi ancora in embrione, ancora immaturi, ed è per questo che vengono considerati un ortaggio piuttosto che un legume. Oltre che freschi, i fagiolini si trovano in commercio anche surgelati o precotti in scatola.Al momento dell’acquisto dei fagiolini, bisogna fare attenzione che siano turgidi: devono spezzarsi facilmente a mano e produrre un rumore secco; la buccia deve essere di colore brillante, priva di ammaccature o segni di muffa e possibilmente dovremmo acquistare quelli più giovani, poiché sono teneri e privi di filamenti laterali.
La conservazione dei fagiolini deve avvenire in frigorifero chiusi in un sacchetto di plastica per alimenti, per massimo 4-5 giorni se provvisti di picciolo; oppure in freezer dopo essere stati scottati e previa mondatura. Prima di cuocerli bisogna eliminare il filamento e lavarli più volte in acqua fredda.
I fagiolini, in cucina, possono essere utilizzati per svariate ricette: come contorno, lessati e conditi con olio e limone, o saltati in padella con aglio o con erbe aromatiche; possono essere accompagnati con patate lesse, e si possono trovare nelle frittate, torte salate o nei primi piatti.
I fagiolini sono un alimento a basso potere calorico, ricchi di sali minerali, fibre, vitamina A e potassio; sono molto impiegati nelle diete ipocaloriche, rinfrescano e svolgono azione diuretica.
Sono consigliati a chi soffre di diabete e a soggetti che soffrono di stitichezza, ma bisogna fare attenzione a non consumarli crudi poiché contengono un enzima che disturba la digestione, la cui azione viene annullata dalla cottura. 93586Notizie prese da Giallo Zafferano. Ed ora eccovi la ricetta: per quattro persone utilizzate 350 gr di pasta di pane (pizza, focaccia) qua la ricetta, 2 porri, 200 g di fagiolini, olio extravergine di oliva, 200 g di formaggio a vostra scelta (fontina, emmenthal, caciotta o altro), 1 uovo, sale e pepe macinato al momento. Ecco come preparare questi simpatici e buonissimi fagottini:

151004_195402preparate la pasta di pane come da ricetta e lasciate lievitare, nel frattempo preparate le verdure. Tagliate a meta’ i porri nella lunghezza, poi tagliateli a fette e schiacquateli sotto l’acqua corrente. Lessate i fagiolini per circa 5 minuti in acqua bollente salata e scolateli. Saltate in padella i porri con tre cucchiai di olio extravergine d’oliva, a fuoco vivace, scuotendoli continuamente. Salate, coprite e continuate la cottura per 3  minuti. Togliete il coperchio, aggiungiete i fagiolini, fate cuocere ancora 5 minuti regolando di sale e pepe. Stendete leggermente la pasta di pane con il mattarello,    151004_193228tagliate a fette sottili il formaggio, dividete la pasta in porzioni quadrate da 10 cm di lato circa.151004_193306 Mettete in diagonale su ogni quadrato una fettina di formaggio e un poco di verdure 151004_193546e richiudete i due angoli di pasta ancora liberi, 151004_193709uno sull’altro. Mescolate il tuorlo con un cucchiaio di acqua, spennellate i fagottini con l’uovo, trasferiteli sulla placca del forno e fate cuocere a forno ben caldo a 200 ° C per 15 minuti o fino a quando risultano dorati, serviteli ben caldi, sono buonissimi. Naturalmente potete utilizzare la verdura che preferite come il formaggio, per esempio invece di tagliarlo a fette potete ridurlo a cubetti oppure invece di tagliare la pasta a quadrotti provate a stenderla intera nella teglia come vedete nella foto e farcitela con erbette fatte solo scaldare con lo scalogno, formaggio a fette151004_192153 e mortadella, praticamente e’ una focaccia farcita, questo e’ il risultato,  151004_194658morbida dentro per la presenza delle verdure e formaggio e croccante sopra151004_194647una bonta’, 🙂

Ora il tag, e’ di Carla, la mia amica meravigliosa che abita in un paradiso, in Sardegna, questo il suo bellissimo blog, https://ladimoradelpensiero.wordpress.com/questo il bellissimo logo, chitarra

Regole:

Citare il blog di partenza e ringraziare chi nomina: “The Master Peach” e’ l’ideatore del TAG e baci a Carla per avermi pensata, ❤

Rispondere alle domande: sono sotto, 😉

Nominare tutti voi, ❤

Domande:

La sigla preferita del vostro cartone animato? Occhi di gatto, la colpa e’ di mia figlia, guardavo il cartone animato con lei che ballava, 😀 troppo bella Chiara, ❤


 Canzone preferita della vostra Band? Lynyrd Skynyrd – Sweet Home Alabama, io li adoro, ❤

Colonna sonora dell’estate preferita? L’estate addosso – Lorenzo Jovanotti, troppo bravo!

Una canzone che vi fa divertire?Pink degli Aerosmith, Steven Tyler mi piace tanto, e’ suonato come una campana, 😀 😀 😀

La canzone della vostra infanzia?Il valzer del moscerino di Cristina d’Avena, dolcissima lei piccina!

Canzone con cui scaricate l’ansia? AC DC – Back in Black – questo gruppo lo ascolto da quando avevo 18 anni, 🙂

Canzone da Musical o film musicale preferita? Chuck Berry – You Never Can Tell  la bellissima scena Dance di Pulp Fiction di Tarantino, 😉 (non e’ un musical, volevo mettere Dirty Dance ma sono troppo forti la Thurman e Travolta!)

La vostra attuale colonna sonora? I Will Always Love you – Whitney Houston ( da “The Bodyguard”) amo tutto di questo film oltre la canzone stupenda, ❤


Stamattina sono andata a far spese cosi’ EM2GuFuMZVqd00_zjUedjlad2vtcajsWrn5t0hQyL1GD8vn5JQ4iOA==mio marito prima di uscire mi ha detto: “vestiti che piove e tira vento” 😀 infatti, l’ombrello rosso pero’ mi sono ricordata di prenderlo, 😀 😀 😀

🎈Torta Pasqualina in monoporzione e tanti auguri di Buona Pasqua🎈

Pubblicato 1 aprile 2015 da Laura

La torta Pasqualina e’ una ricetta tipica del periodo di Pasqua, a noi piace molto, io la preparo in genere per il lunedi’ di Pasquetta, se andiamo a fare il merendino la taglio a fette prima di partire cosi’ e’ piu’ comoda da servire  🙂  Volete un po’ di storia: questa torta dalle origini antiche (se ne parla gia’ nel XV secolo), è una famosa specialità genovese, chiamata così perchè si usava (e si usa ancora adesso) prepararla e mangiarla soprattutto a Pasqua. Questa torta salata si prepara anche con i carciofi, ma la tradizionale torta Pasqualina è fatta solo con le bietole, poiché nel periodo pasquale i carciofi non erano a buon mercato, mentre le umili bietole di campagna erano in pieno germoglio e tutti potevano permettersi di acquistarne in quantità. Tradizione vuole che i fogli di pasta che compongono la torta pasqualina siano esattamente 33, in ricordo degli anni di Gesù, ma in pratica  ci si accontenta anche di meno, io in genere faccio 3 sfoglie sottili di pasta di pane. Non solo: come spesso accade nei piatti tipici di origini molto antiche gli ingredienti della torta Pasqualina, uova e formaggio, erano alimenti pregiati che venivano consumati solo nelle grandi ricorrenze. In Liguria, al posto della ricotta, si utilizza la prescinseua, una sorta di cagliata di latte molto leggera, reperibile in alcune gastronomie particolarmente fornite. Il segreto della riuscita della ricetta sta nella preparazione della pasta che va fatta senza uova e dev’essere veramente sottilissima. La torta Pasqualina è buona sia tiepida che fredda (presa dal sito, Museo del gusto). La torta Pasqualina e’ molto buona, la classica, come ho scritto prima,  e’ quella con le bietole, ricotta e uova e con la pasta fatta in casa ma avete mai provato a portarla a tavola o meglio ancora, l’avete messa nel cestino del pic nic di Pasquetta in monoporzione, comodissima da portar via e carinissima da servire a tavola, ecco una mini torta pasqualina 🙂150331_145104 ed ecco la ricetta!

Ingredienti:

utilizzate un panetto di pane da 380 g o anche quello che preparate per la pizza, ricavatene una sfoglia, qua la ricetta

utilizzate i pirottini di alluminio oppure se avete le cocottine monoporzione, io ne ho utilizzati 6

300 g di bietola cotta e ripassata in padella con olio evo e scalogno

200 g di ricotta

1 rosso d’uovo sodo per ogni pirottino, sale e pepe

Ecco come fare: ungere i pirottini con un po’ di burro, se usate le coccottine basta mettere un po’ di olio,  stendere l’impasto di pane in una sfoglia grande e tagliare tanti cerchi quanti sono i pirottini, lasciare un po’ di sfoglia per chiuderli. Ripassate la bietola prima cotta e ben strizzata con olio e lo scalogno tagliato a fettine, fatela raffreddare, poi mettetene un cucchiaio per ogni pirottino con la sfoglia di pasta preparato. A parte mescolate la ricotta con un po’ di olio evo, aggiungete  un pizzico di sale. Mettete il rosso d’uovo sodo sul letto di biete150331_140712 un cucchiaio di ricotta 150331_140800chiudete con l’impasto rimanente 150331_140908 e spennellate con il rosso d’uovo.150331_140959 Infornare a 180° a forno preriscaldato 150331_141753per circa 15/20 minuti, controllate, devono dorare in superficie! 150331_143654Queste mini tortine sono deliziose, guardatene bene una all’interno,  150331_145240non vi ricorda la primavera? 🙂 c’e’ il verde delle bietole che sono i prati,  il bianco della ricotta che sono le nuvole e il giallo delle uova che rappresentano il sole, 🙂 se volete con le dosi che vi ho indicato potete comunque fare una torta unica nello stampo da 22, 🙂 Ed ora un po’ di consigli per torte salate da portare al merendino o da servire a tavola, questo e’ il casatiello, buonissimo, con una fetta di questa torta siete a posto per tutto il giorno!! 😀 qua trovate la ricetta, vi assicuro che non e’ difficile da fare, il ripieno potete sceglierlo voi, con i prodotti che preferite! La torta di biete alla genovese, e’ simile alla torta Pasqualina ma le uova non vanno messe intere,  e’ buonissima, qua trovate la ricetta, mi piace la pasta che ho preparato per questa torta salata, provatela!! E se volete usare la pasta sfoglia, piu’ veloce che mettersi ad impastare, ecco una torta salata preparata sempre con le biete in versione strudel, qua la ricetta,  questa torta salata e’ con formaggio e prosciutto, naturalmente potete usare altre verdure, come i carciofi, gli spinaci o le erbette e altri formaggi e salumi! 🙂 Eccovi la torta di scarola e stracchino, e’ da provare,  qua la ricetta, questa torta salata la preparo spesso al mio papa’, lui adora la scarola che rimane sempre un po’ amarognola ma con lo stracchino vi assicuro che il gusto e’ delizioso! Questa torta, come del resto lo sono tutte, e’ buonissima sia tiepida che fredda se la portate al pic nic, 🙂 In questi giorni c’e’ stato finalmente il sole e Willy ha potuto correre e rotolarsi nel prato tutto il giorno, ogni tanto ha fatto una pausa controllando i suoi possedimenti 150330_113708😀 😀 e poi la sera si e’ addormentato stanchissimo nel suo divanetto, ❤150330_000646😀 Quest’anno a Pasqua festeggiamo anche il compleanno di mio papa’, 84 anni (lo so, e’ un anno che dico quest’eta’ ma e’ lui che mi confonde le idee, 😀 ) preparo un dolce buonissimo che sono sicura piacera’ a tutti, nel prossimo post quindi ci saranno tanti dolci, preparatevi, lo so che dopo le feste non si vuole piu’ sentir parlare di cibo ma io sono “cattiva” come dice sempre Carla, 😀 😀 😀  Dimenticavo, a Pasquetta non ci sono per nessuno, non vi dico dove andro’ 😀 neanche a mio marito, 😀 e quindi non ci saro’ a fare il merendino pero’ vi lascio una foto eccola lalla in relax anzi, eccomi, sono io a Pasquetta 😀 😀 😀 rilassatissima!!! Auguri di Buona Pasqua a tutti voi, un mare di serenita’ , ❤

Focaccia ripiena di cicoria e speck.

Pubblicato 19 ottobre 2014 da Laura

Ho visto preparare questa focaccia alla prova del cuoco,141011_193246 la trovo fantastica, e’ di una bonta’ unica, Bonci e’ troppo bravo! Eccovi la ricetta, lui ha usato la farina integrale invece io ho usato la farina 00, ecco gli ingredienti e come si prepara: 500 g di farina oo,  350 g di acqua circa, lievito fresco un panetto, se invece utilizzate quello secco ci vuole una bustina, 7 g, un pizzico di sale e un cucchiaino di zucchero o di miele, come preferite, cicorietta di campo passata in padella e fette di speck. Preparate l’impasto mettendo tutti gli ingredienti, ( farina, lievito secco, il pizzico di sale, un cucchiaino di zucchero, io uso il miele, acqua tiepida)dentro l’impastatrice oppure fate la fontana se lavorate a mano e se utilizzate il lievito fresco scioglietelo prima in un po’ d’acqua tiepida e un cucchiaino di zucchero. Ottenuto un bell’impasto fate una palla e lasciate lievitare coperta per almeno due orette. 141011_174553Passato il tempo prendete l’impasto lievitato e allargatelo su una teglia ben oleata  lasciatelo lievitare ancora un oretta, 141011_182234 fino a quando non diventa bella gonfia, spennellate ancora con l’olio! Quindi infornate per 25 minuti nel forno preriscaldato, prima a 250°, poi abbassiamo subito a 180°. La tagliamo a metà 141011_193420e la farciamo con un po’ di cicorietta di campo passata in padella e fette di speck. 141011_193610Vi dico che e’ da provare, e’ semplice da preparare, bisogna solo rispettare i tempi di lievitazione! Noi l’abbiamo mangiata l’altro sabato per cena, 141011_193705appena sfornata e farcita, la cicoria con lo speck sono un insieme troppo godurioso! Naturalmente potete cambiare il ripieno, a vostra scelta, questo sabato invece ho provato a farcire la focaccia calda con il cavolo tagliato fine e cotto in padella, il prosciutto crudo stagionato e il formaggio, ho usato fettine di fontina,  mi e’ venuta favolosa,  😉

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